domenica 30 ottobre 2016

Chiuse chiese, uffici e municipio. Grave la situazione a Montegranaro.



È stato fortissimo il sisma di questa domenica mattina e ha avuto conseguenze pesanti sul patrimonio immobiliare di Montegranaro. Sono molti i cittadini che lamentano danni più o meno gravi alle loro abitazioni ma soprattutto è allarmante la situazione degli edifici pubblici: il Municipio è stato chiuso in via precauzionale, così come l’ufficio della Polizia Locale, trasferito nella sede della Protezione Civile (sotto la scuola di Santa Maria). Pare che l’ufficio del Sindaco sia stato lesionato, con la caduta di parte dell’intonaco della volta, e si parla di trasferire gli uffici altrove e chiudere definitivamente il palazzo.
Chiuse anche le due chiese del centro storico attive in questo periodo: San Francesco, la cui porta è rimasta serrata a scopo precauzionale, e San Serafino, in cui si è verificata la caduta di frammenti di intonaco proprio durante la messa mattutina (ma qui erano già evidenti le lesioni dovute al sisma di agosto).Di SS.Filippo e Giacomo, restaurata recentemente, non abbiamo ancora notizie ma la chiesa in inverno è comunque chiusa.
È pensabile che, nei prossimi giorni, si dovrà ripartire con la procedura di verifica dello stato degli edifici privati ma c’è da augurarsi che stavolta si proceda anche al controllo degli edifici fatiscenti i cui proprietari o sono irreperibili o non se ne interessano più. La situazione sta diventando davvero preoccupante anche perché, perdurando la frequenza e l’intensità con cui questi eventi, che normalmente sono molto più sporadici, si stanno susseguendo, ponendo in dubbio la sicurezza di tutto il paese. E ricordiamo che fra due giorni riaprono le scuole, quelle scuole che sicure non sono e lo sappiamo bene.

Luca Craia

sabato 29 ottobre 2016

Nasce il Comitato per in no. Assemblea pubblica il 3 novembre. Il comunicato



Franca Branchesi, presidente del comitato
Vista la sostanziale (quanto sospetta) inattività del sedicente comitato per il no nato diverse settimane fa e targato Forza Italia, che dopo essere nato non ha più dato segno né di vita né di attività cerebrale, qualcuno a Montegranaro ha sentito il bisogno di muoversi, visti anche i tempi ristretti, per promuovere le ragioni del voto contrario al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Nasce così un Comitato per il no e nasce bene, indicendo subito un’assemblea pubblica dove poter ascoltare, informarsi ed eventualmente aderire. Di seguito pubblico il comunicato stampa che annuncia la nascita del Comitato. Ora c’è da vedere se ci sarà una reazione da parte del primo comitato, ma ne dubito.

Luca Craia

Il referendum è alle porte, ed anche a Montegranaro si è deciso di formare un Comitato per il NO senza rivendicazioni di partito e colore. Proprio così, il Comitato cercherà di aggregare quanti più liberi cittadini, per spiegare le ragioni del NO al referendum, illustrando punto per punto tutte le novità e criticità che porta con sé la subdola riforma della Costituzione.
Non si tratta dell’espressione di un voto politico contro un partito o contro il Governo Renzi, quanto piuttosto dell’espressione di un respiro di salvaguardia dell’integrità e delle modalità di riforma della carta costituzionale del nostro paese, che DEVE interessare ciascun cittadino indipendentemente dalla parte o dal colore politico. La riforma, che va a modificare ben 40 articoli della Costituzione, arriva a compimento in un quadro politico degradato che vede un Parlamento eletto con una legge elettorale, il Porcellum, dichiarata incostituzionale dalla stessa Corte Costituzionale.
Il Comitato per il No di Montegranaro partirà con le seguenti forze umane: La Presidente Franca Branchesi, Lucio Melchiorri, Danilo Del Gobbo Acciarretti, Paolo Marinelli, Simone Pirro, Ermanno Vitali.
La prima assemblea del Comitato si terrà il giorno 3 Novembre dove si fisserà il calendario per le attività del mese in arrivo, prima del voto di Dicembre. Il nascente Comitato per il NO di Montegranaro ha già in programma incontri e dibattiti, dove si inviterà a parlare ospiti illustri ed esperti in materia di costituzione, nonché i singoli cittadini che vorranno intervenire per dare il loro contributo.
Per aderire o conoscere le iniziative e le attività del Comitato per il NO di Montegranaro, basterà essere presenti all’assemblea pubblica fissata per Giovedì 03 Novembre alle ore 21:00 presso il locale “The Kave” in Viale Gramsci a Montegranaro.
Salvaguardare la democrazia oggi, è garantire la propria libera voce domani!

L’Italia che crolla



Viviamo tempi bui. Mai stato così buio in Italia. Accadono cose che danno il netto sentore di un destino che pare segnato, ineluttabile, di una strada imboccata senza possibilità di inversione, una strada che porta al precipizio. L’Italia crolla. Crolla sotto i colpi del terremoto, crolla sotto il peso di un autotreno. L’Italia crolla sotto i piedi dei nostri governanti incapaci, dei nostri burocrati idioti. L’Italia crolla sotto il peso della nostra ignavia, della nostra accidia, della nostra disonestà.
È il cemento disonesto e truffaldino, è una cultura generale disonesta e truffaldina che sta uccidendo il nostro Paese. Un cavalcavia che casca in testa a un poveretto che ci stava passando sotto non può esistere in un Paese in cui un tronfio governante proclama intenti di ponti megalitici, che sfidano logica e leggi della fisica. Una chiesa preziosa e piena di opere d’arte non può sbriciolarsi in un Paese che potrebbe e dovrebbe campare di arte e cultura, di turismo e accoglienza e invece lascia bruciare il suo petrolio, anzi, gli dà fuoco.
Assisto attonito al gran vociare virtuale su temi opportunamente costruiti al quale segue il silenzio più assordante nella vita reale. Siamo un popolo di rivoluzionari sul web che non spostano in culo dal divano. Stanno massacrando il nostro Paese, lo stanno regalando alle grandi potenze economiche incuranti dei morti che si lasciano dietro e noi non muoviamo un dito. Dovremmo essere in piazza, in tutte le piazze, a pretendere rispetto per la Nazione e per i suoi Cittadini ma non andiamo nemmeno a votare. C’è un referendum che potrebbe segnare le sorti del Paese per un lungo futuro e c’è che nemmeno si informa, nemmeno sa dic he si tratta o come funziona il voto. C’è gente che dichiara serenamente che non capisce e non vuole capire.
Intanto crollano i cavalcavia e ci cascano in testa. E la colpa non è di Renzi. La colpa è nostra.

Luca Craia