Visualizzazione post con etichetta ritrovamento. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ritrovamento. Mostra tutti i post

martedì 3 febbraio 2015

Forse ritrovata la cripta dell’antica Prioria di SS.Filippo e Giacomo



L’antica chiesa dei SS.Filippo e Giacomo fu  edificata presumibilmente nel XIV secolo lungo le mura orientali a poca distanza dall’attuale Chiesa di Sant’Ugo ma, contrariamente a quest’ultima, all’interno del castello. Come si sa l’intitolazione fu trasferita dalla stessa Sant’Ugo (che era, appunto, intitolata ai SS.Filippo e Giacomo) quando questa venne dedicata al beato silvestrino.
La finestra gotica murata
L’esatta ubicazione della prima priorale è incerta ma si è sempre supposto che insistesse sulla stessa area dove, nella seconda metà del ‘700, venne eretta l’attuale. Osservando, però, la presenza di una grande finestra gotica murata sulla parete sinistra del sagrato dell’attuale prioria, e alcune finestre poste in alto sulla parete che corre lungo via Volontari partendo dalla porta della canonica a scendere, si può supporre che l’antica SS.Filippo e Giacomo insistesse, contrariamente a quanto si pensa, sul terreno dove ora è eretta la canonica.
Finestra alta
A suffragio di questa tesi va il recente ritrovamento casuale da parte mia di un locale seminterrato posto al di sotto di via Volontari e accessibile da via Sant’Ugo, che presenta caratteristiche che potrebbero far pensare a una cripta. In effetti, il locale è di forma quasi perfettamente quadrata, con una colonna centrale in laterizi che raccorda quattro piccole volte a crociera. Il locale è aperto su un solo lato e, al suo interno, si nota un’apertura murata con arco a sesto acuto  posta a un livello più basso rispetto al pavimento che potrebbe portare a locali sotterranei posti a un livello ulteriormente più basso.
Ovviamente ora è necessario effettuare rilievi più precisi, ma l’ipotesi che quel locale possa essere la cripta della seconda edificazione di SS.Filippo e Giacomo, quella retta, per intendersi, da Annibale Caro, è piuttosto affascinante.

Luca Craia

giovedì 13 febbraio 2014

Importante ritrovamento a Morrovalle. Venuto alla luce lo stemma pontificio di Papa Sisto V durante la ristrutturazione della ex chiesa di San Francesco.



Ricevo e pubblico volentieri dalla Sede di Morrovalle dell'Archeoclub d'Italia.
Nello spazio che fu destinato a sacrestia è stato rinvenuto uno stemma in pietra che raffigura il pontificato di Sisto V, al secolo Felice Peretti. Il papa marchigiano, nativo di Grottammare e abile amministratore dello Stato della Chiesa, resse il soglio di Pietro tra il 1585 e il 1590. Appartenne all'ordine francescano, proprio per questo non desta eccessivo stupore che il ritrovamento sia avvenuto nella ex chiesa dedicata al santo patrono d'Italia. "Il reperto era interrato, capovolto sotto una tavola di legno, buono lo stato di conservazione, avendo un solo lembo appena sfrangiato. Sisto V riprese lo stemma della famiglia Peretti, che nel leone ha il significato del coraggio e della virtù, e vi apportò alcune aggiunte quando vestì la porpora cardinalizia. Precisamente fece aggiungere alla zampa anteriore del leone tre pere e alla banda tre monti e una stella".