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mercoledì 17 settembre 2014

L’assessore pulisce il mondo? O è il volontario?



Non mi piace. Lo dico senza volontà alcuna di polemica, solo come ragionamento politico e analisi di quello che le azioni comportano a livello di interpretazione. Il fatto che l’iniziativa “Puliamo il Mondo” di Legambiente a Montegranaro sia organizzata direttamente dall’assessore competente per materia suona male, come fosse una resa. È un messaggio ai cittadini che dice “fatevelo da voi”. È la rinuncia all’attività amministrativa, è la presa d’atto che, se il cittadino non si rimbocca le maniche, non c’è trippa per gatti.
Diverso sarebbe stato se, a promuovere la cosa, fosse stata una delle associazioni che si occupano di recupero della città. Lo volevamo fare anche noi di Arkeo ma siamo un certo numero di volontari e, tra i tanti impegni assunti, non riusciamo a fare tutto quello che vorremmo e ci piacerebbe fare. Sarebbe stato diverso, con l’assessore, il Comune, che dava appoggio e aiuto. Ma l’iniziativa che parte direttamente dal Municipio stona.
I cittadini, i volontari, stanno supplendo al pubblico in ogni campo, primo fra tutti quello della sanità e poi a scendere: cultura, svago, sicurezza come vorrebbe qualcuno. Ma l’ambiente è una cosa seria e la politica non può alzare le mani e dire: fate voi. Anche con tutte le buone intenzioni che riconosco e apprezzo. L’assessore all’ambiente deve ottimizzare i mezzi che ha e portarli alla resa massima. Non può dire: io non ce la faccio, fatelo voi, perché comporterebbe la presa d’atto di una sorta di inutilità istituzionale. A organizzare l’iniziativa di Legambiente non serve un politico, basta un volontario. Il politico faccia la sua parte nelle istituzioni che i volontari stanno già facendo la loro nel loro campo. E se proprio la politica non riesce, beh… ne tragga le logiche conseguenze.

Luca Craia