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giovedì 20 ottobre 2016

Montegranaro e il destino per le strade sfasciate.


Via Zoli, dove il buco lasciato dai lavori del Tennacola non è mai stato richiuso

Dalla città-giardino di Gianni Basso alla città-campo-di-patate di Ediana Mancini: Montegranaro sembra essere destinata ad avere le strade mal messe, piene di buche, viscide e infide, senza segnali, pericolose per auto e pedoni. Non è mai stata nella cultura dei nostri amministratori la cura delle strade, ma al giorno d’oggi stiamo toccando limiti impensabili: segnaletica sballata, quasi totale assenza delle strisce pedonali, scarsissima illuminazione tanto che girare di notte è roba da temerari e, infine, l’asfalto.
L’assessore Perugini ci aveva promesso grandi opere per le strade, il vicesindaco vaneggiava su cantieri che avrebbero tappato la bocca a tutti i detrattori della giunta Mancini ma, alle soglie dell’inverno, abbiamo ancora le strade sfasciate.
In realtà sono partiti alcuni cantieri in estate ma, con l’arrivo delle ferie agostane, mentre in tutto il mondo si approfittava del bel tempo per sistemare la rete viaria, a Montegranaro, misteriosamente, si fermava tutto con la promessa di una tempestiva ripresa post-vacanziera che non c’è mai stata. Un mistero davvero, tanto che i soldi erano stati stanziati. Non sono bastati? Fatto male i conti?
C’è poi il caso emblematico di via Zoli: qui, i primi di settembre, il Consorzio Tennacola ha effettuato dei lavori sotterranei alla rete idrica. Per farlo ha dovuto scavare, rompendo la strada. Ci si aspettava un rapido ripristino, quanto meno, del manto preesistente, se non un rifacimento dell’asfalto, appena terminati i lavori. Oggi invece, su una strada di fortissima pendenza, pericolosa e sdrucciolevole già di suo, c’è un largo canale centrale richiuso alla bell’e meglio che la rende ancor più pericolosa. E non si capisce perché il Comune non pretenda dal Tennacola che la strada venga rimessa a posto a dovere. Ma si sa, a Montegranaro dobbiamo avere le strade sfasciate.

Luca Craia

mercoledì 13 maggio 2015

Perché stanno asfaltando tutto il mondo?



Vorrei spiegare cosa c’è dietro questa improvvisa smania di asfaltare le strade che ha colto i nostri amministratori, in particolare la Provincia di Fermo che, improvvisamente, si è accorta che le strade di Montegranaro avevano più crateri della luna. Come mai questo interessamento proprio oggi e non, per dire, sei mesi fa? La risposta, immagino, la sapete tutti: ci sono le elezioni e si cerca di captare più voti possibili. Va bene, però articoliamo il ragionamento.
Montegranaro è una terra politicamente interessante perché ha un importante bacino di voti, circa 9000, che possono fare la differenza. Oggi poi, al contrario che in passato, esprime il vicepresidente della Provincia, quindi ha un suo peso territoriale. Il nostro Perugini non compete per le elezioni regionali, ma appoggia il Presidente Cesetti, nonostante le indicazioni ufficiali del PD indichino come candidato territoriale Giacinti, ex sindaco di Monte Urano. Perché Perugini appoggia Cesetti? Perché Cesetti gli asfalta le strade del paesello? No. Lo fa perché, eletto Cesetti in Regione, si libera il posto di Presidente. Chiaro, no?
Questo, però, crea qualche problema all’interno del Pd, visto che il segretario Basso, sia per serietà istituzionale che per propria scelta politica, appoggia Giacinti. Si crea così qualche attrito all’interno del partito di maggioranza della maggioranza, attrito di poco conto visto che il partito, in sé, è ridotto ai minimi termini.
Apro una parentesi a questo proposito. Qualcuno ricorderà che L’Ape osteggiò, a suo tempo, la segreteria Franceschetti perché si riteneva (credo ancora a ragione) che avesse una gestione, diciamo, autoritaria della sezione. Siamo di fronte, forse, all’ennesimo esempio qualunquista del “si stava meglio quando si stava peggio” perché oggi, invece, del partito democratico montegranarese si percepiscono solo sporadici segnali di vita. Non è morto ma è in coma. Almeno questa è l’impressione. La sezione giovanile è scomparsa, attivisti attivi non se ne vedono, iniziative manco a parlarne.
Dicevamo il gruppo “Franceschetti”. Non è affatto sparito, come qualcuno vorrebbe pensare, ma è vivo e vegeto e lavora, seppure al di fuori della segreteria cittadina. E lavora, nel caso specifico delle regionali, promuovendo la candidatura di Letizia Bellabarba. Ecco quindi la sinistra nostrana bella spezzettata, come nelle migliori tradizioni. Mettiamoci anche SEL che appoggia il proprio candidato e, per una volta, mostra un po’ di carattere, contrariamente a quello che sta facendo in Consiglio Comunale dove è sparito, fagocitato dal PD e costretto ad assecondare le derive destrorse di Ubaldi.
A proposito del nostro simpaticissimo e bellissimo Vicesindaco: chi voterà? Va in giro cercando di indovinare (o di far credere di sapere) cosa voteranno gli altri, lo ha fatto anche con me facendomi votare prima Gastone, poi la Lega, poi di nuovo Gastone. Per quanto riguarda il suo, di voto, non si espone. Ma qualcosa mi dice che aiuterà il suo nuovo buon amico Perugini che, in cambio, gli sta dando carta bianca su Montegranaro. Coi risultati che vediamo.

Luca Craia

lunedì 23 febbraio 2015

La politica di Pinocchio



“I Cinque Stelle hanno già detto che parteciperanno”, questo è il virgolettato che riporta una frase di Perugini e Ubaldi circa l’ ormai stucchevole rimpallo di responsabilità tra maggioranza e Viviamo Montegranaro sulla questione dei debiti fuori bilancio. In sostanza si dice che verrà convocata la Conferenza Permanente per discutere l’intera faccenda. Non scendo nel merito perché non è di questo che voglio parlare ma del fatto che ancora una volta leggiamo cose non vere. Chiamiamole con il loro nome: bugie, menzogne.
In passato era già stato fatto spesso, di uscire sulla stampa con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà attribuendo ad altri accordi e intenzioni. Ricordiamo i più recenti:
- c’era un accordo con il Presidente della Casa di riposo per il rinnovo del CDA: falso, smentito da Melchiorri dopo poche ore;
- c’era un accordo con le farmacie per la nuova turnazione notturna: falso, Bisacci uscì il giorno dopo sul giornale con dichiarazioni furibonde.
Ora i Cinque Stelle entrerebbero in quella conferenza che è stata istituita al posto della commissione aperta da loro richiesta e alla votazione della quale non parteciparono. Falso pure questo: i Cinque Stelle dichiarano che non ci entreranno finchè il tavolo non sarà aperto alla società civile (quindi mai).
Perché questo estremo bisogno di mentire? Perché questo giochino meschino a mettere in bocca agli altri cose non vere? Ci rendiamo conto di quanto questo sia grave e pericoloso? Di quanto questo possa minare la fiducia dei cittadini, almeno di quelli più attenti?

Luca Craia

lunedì 13 ottobre 2014

Cesetti riconquista Fermo. Ecco tutti gli eletti.



Fabrizio Cesetti si riconferma Presidente della Provincia di Fermo in queste elezioni, tenute ieri, definite di secondo livello perché, in realtà, il popolo non ha espresso voti e la democrazia fa le prove generali del proprio funerale. Infatti, come sappiamo, gli eletti sono stati votati dai Consiglieri Comunali dei Comuni della Provincia per cui se lo sono cantata e suonata tutta da soli.
Vediamo chi è stato eletto.

  1. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA , MARINANGELI ADOLFO (PD); (PD)
  2. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, POMPOZZI STEFANO (PD);
  3. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, PERUGINI ARONNE (PD);
  4. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, STACCHIETTI DANIELE (PD);
  5. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, MALVATANI PIERLUIGI (PD);
  6. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, SILVESTRINI MASSIMO (PD);
  7. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, ROMANELLI MIRCO (PD);
  8. LISTA: IL FERMANO PRIMA DI TUTTO, BENEDETTI ARMANDO (Forza Italia);
  9. LISTA: IL FERMANO PRIMA DI TUTTO, FICCADENTI VALERIO (Forza Italia);
  10. LISTA: UN GRANDE FERMANO, MERCURI AMATO (Sindaci della Valdaso)
Due dati che interssano direttamente Montegranaro: Aronne Perugini è stato eletto e quindi ora ricoprirà anche qualche incarico in Provincia oltre a quello di Assessore a Montegranaro. Bella mole di lavoro per il nostro assessore ai Lavori Pubblici al quale auguriamo di trovare il tempo per fare bene entrambe le cose, dato che, in questo senso, siamo abbastanza preoccupati.
Altro dato è la debacle (prevista) di SEL e la conseguente non elezione di Eros Marilungo. Questo apre scenari tutti da interpretare a Montegranaro vista la sempre più evidente spaccatura nella maggioranza. Il ritorno del (quasi ex) Capogruppo Consiliare di maggioranza in terra natia dopo l’insuccesso fermano potrebbe placare le polemiche ma, visto il grado attuale dello scontro in seno alla maggioranza, la vedo dura. Attendiamo la riunione di maggioranza di domani che si preannuncia come una “notte dei lunghi coltelli”.

Luca Craia