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mercoledì 18 febbraio 2015

La sindrome da divisa nell’Italia dell’illegalità



Una piccola riflessione sulla notizia di oggi: la Guardia di Finanza avrebbe multato un negoziante per aver regalato un panino a un disabile. Tutto questo a Napoli dove ci sarebbe ben altro da multare. Ora: fosse l’Italia un Paese dove vige la legalità assoluta la cosa sarebbe normale. In effetti la legge è stata violata in quanto si sarebbe dovuto emettere uno scontrino a importo zero. Ma l’Italia è un Paese dove la legalità è un miraggio, dove si violano leggi e regole con regolarità, dove ruoli chiave dello Stato stesso sono in mano a malfattori. Quindi l’operato degli agenti delle Fiamme Gialle appare quanto mai inopportuno, stupido e dannoso del concetto di legalità.
Il cittadino ha bisogno di sentirsi tutelato da chi porta una divisa. Non deve aver paura del carabiniere perché il carabiniere potrebbe picchiarti a morte. Non deve temere il poliziotto perché potrebbe spaccarti la testa durante una manifestazione pacifica. Non deve aver paura del finanziere perché potrebbe infliggerti una contravvenzione ingiusta. La fiducia che il cittadino dovrebbe poter riporre negli uomini in divisa è duramente messa alla prova da spaccatesta, delinquenti in divisa o imbecilli col cappello stemmato. Ben inteso: sto parlando di minoranze infinitesimali in mezzo ad una quasi totalità di persone serie che svolgono il loro mestiere, anzi, la loro missione nel migliore dei modi. Ma la classica mela marcia anche in questo caso danneggia il cesto intero.
La cosa più riprovevole e che mina ulteriormente il rapporto Stato-Cittadino è la mancanza di provvedimenti. Il poliziotto che sbaglia non vien punito, viene trasferito. I fatti non vengono analizzati e resi pubblici affinchè non accadano ancora ma vengono nascosti. E anche in questo caso nessun provvedimento verrà preso nei confronti di questi due imbecilli, consentitemi il termine, che, invece di lavorare per la legalità di una città come Napoli dove di illegalità si vive e si muore, perdono tempo a infliggere sanzioni per fatti innocui e per un’illegalità che non c’è. Perché lo abbiano fatto non lo so: eccesso di zelo, stupidità, inadeguatezza. Ma hanno arrecato un danno incalcolabile all’immagine dello Stato. Questi uomini in divisa dovrebbero essere impiegati altrove: magari a pulire le strade di Napoli con una bella scopa in mano al posto della pistola. Ma farebbero danni anche lì.

Luca Craia