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venerdì 20 gennaio 2017

Il buon anno dei 5 Stelle montegranaresi arriva in ritardo ma taglia e cuce.



È arrivato con qualche giorno di ritardo, l’augurio di buon anno del Movimento 5 Stelle di Montegranaro, ma è un augurio molto preciso che andrebbe letto nel dettaglio, soprattutto dai nostri amministratori. Carlo Pirro, che firma il testo anche col suo stile garbato ma incisivo, fa un’analisi di quanto politicamente accaduto nel bisesto 2016 augurandosi che certe cosa non abbiano più ad accadere.
E si parte elencando una lunga serie di quelli, secondo i 5 Stelle, sono gravi errori amministrativi. La prima della lista è la disattesa promessa di dotarsi del PEBA, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche. L’assessore Perugini aveva garantito, oltre che di ottemperare alla legge predisponendo il piano, di eliminare due barriere importanti in piazza Mazzini. Quella di Palazzo Francescani, in verità, è stata sostituita con uno scivolo (orrendo, ndr), tra l’altro costato molto più di quanto deliberato mentre dell’altra, quella per il Municipio, non c’è traccia. Così come non c’è traccia di alcun atto preparatorio per il piano.
Poi c’è il discorso dell’antenna Vodafone, nervo scoperto sempre di Perugini, che ha dimostrato cosa può accadere in mancanza di un piano antenne. E, nonostante l’approvazione della mozione 5 Stelle che chiedeva l’adozione del piano, avvenuta quasi due anni fa, nulla si è fatto. Nemmeno dopo lo scampato pericolo dell’antenna di San Liborio e proprio per scongiurarne di futuri.
Si passa poi al baratto amministrativo, cavallo di battaglia dei 5 Stelle sposato dall’Assessore Basso, che ha trovato consenso da parte di tutte le forze politiche ma che langue da mesi senza una ragione precisa salvo riaffacciarsi, come pochi giorni fa, ogni tanto sulla stampa tanto per far parlare un po’.
Tornata drammaticamente attuale la questione terremoto, secondo i 5 Stelle viene trattata con troppa superficialità, preferendo spendere in un progetto per viale Gramsci che “ha scontentato un po’ tutti (compresi alcuni esponenti della maggioranza) piuttosto che rendendo sicure le scuole. La richiesta di una variazione di bilancio per finanziare uno studio sulla vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, in primis le scuole, è rimasta lettera morta.
Si chiude con la questione mensa, per la quale il Movimento presentò già nel 2014 una mozione per elevare la qualità del servizio. La mozione fu bocciata ma i fatti recenti, evidenziati dalla questione topi e dal pesce maleodorante di qualche tempo fa, hanno dato ragione ai 5 Stelle mostrando quanto il servizio necessiti di essere rivisto.
“Sarebbero ancora tante le cose da dire sul 2016. Le mozioni approvate ma rimaste inapplicate come quelle sulla mappatura dell’amianto o installazione della casa dell’acqua. Tutta la questione debiti fuori bilancio che gli amministratori continuano ad affrontare in maniera riservata… come non si è ancora entrati nel merito della creazione di realtà di condivisione e cultura politica come sarebbero le consulte di quartiere” è la chiusura del messaggio, con la promessa che il Movimento vigilerà, in questo nuovo anno, perché non si commettano gli stessi errori, perché chi amministra si ricordi degli impegni assunti, perché si individuino le vere priorità anche rinunciando a scelte già effettuate.

Luca Craia

lunedì 21 novembre 2016

Convocato il Consiglio Comunale, accolta la mozione del Movimento 5 Stelle contro l'inceneritore

È stata inserita all’ultimo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro prevista, in prima convocazione, per mercoledì 30 novembre, la mozione del Movimento 5 Stelle denominata "opposizione alla realizzazione di un inceneritore nelle Marche". È una mozione importante che, se approvata, impegnerebbe l’Amministrazione Comunale a emettere una ordinanza di divieto circa la costruzione di impianti di incenerimento dei rifiuti sul territorio comunale di competenza. 
Sarebbe un provvedimento quanto meno opportuno in vista del progetto di realizzazione di un impianto di questo tipo nella Regione Marche voluto dal Governo Renzi. Non si sa dove questo impianto dovrebbe sorgere ed è quindi giusto tutelare la salute dei cittadini di Montegranaro legiferando preventivamente. C’è da augurarsi un’approvazione unanime del Consiglio Comunale anche se, vincesse il Sì al referendum, sarebbe tutto inutile in quanto queste competenze non spetterebbero più ai Comuni ma sarebbero accentrate a Roma. Una ragione in più per votare no.

Luca Craia

venerdì 28 ottobre 2016

Banchetto a 5 Stelle per spiegare la riforma costituzionale di Renzi



In attesa che il fantomatico quanto fantasmagorico Comitato per il No montegranarese dia qualche segnale di vita e di attività cerebrale, il Movimento 5 Stelle si attiva e propone un banchetto informativo in cui si parlerà di Costituzione e delle conseguenze del referendum del 4 dicembre prossimo. Apertamente schierati per il no, i pentastellati spiegheranno nel dettaglio le motivazione della scelta e quello che comporterebbe un’eventuale vittoria del sì.
Credo fermamente che questa ultima ipotesi sia nefasta quanto mai per il nostro Paese, ma vorrei invitare anche coloro che sono orientati per questa scelta a recarsi al punto allestito dal Movimento 5 Stelle, se non altro per informarsi meglio e capire, perché capire a volte è necessario. L’appuntamento è in largo Conti domenica mattina dalle 9.45 alle 12.00

Luca Craia