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venerdì 20 gennaio 2017

Appello di Civitella del Tronto. Serve gasolio per i generatori



Questa mattina il Brigadiere Mario Iadonato della stazione di Montegranaro, che ben conosciamo per il suo impegno sociale, insieme ad altri due Carabinieri di Roma, hanno consegnato al Comune di Civitella del Tronto, splendida cittadina e con preziosissime vestigia del passato, gravemente colpita dal sisma e dal maltempo, due generatori elettrici per far fronte all’emergenza. Il generatore, però, necessita di carburante che, al momento, a Civitella manca del tutto.
Vorrei quindi lanciare un appello ai lettori di questo blog perché si trovi una soluzione urgente. Se c’è qualcuno che possa donare un fusto di gasolio ce lo faccia sapere contattandoci via mail (laperonzablog@gmail.com) altrimenti opteremo per una raccolta fondi rapida, in modo di poter sopperire a questa necessità. Prego tutti i lettori di passare parola.
                                      
Luca Craia

mercoledì 23 marzo 2016

Maltempo: va bene l’allarme ma… prima?



Il Comune, molto opportunamente, utilizza la propria pagina Facebook per informare la cittadinanza dell’allarme maltempo lanciato dalla Protezione Civile e per tenere aggiornati i cittadini circa lo stato delle strade. È un utilizzo giusto e lodevole del mezzo che va incoraggiato ed elogiato. Ma le notizie che giungono sono piuttosto preoccupanti: strade allagate, frane, pericolosità di tratti piuttosto estesi della rete viaria comunale e provinciale. A me giungono segnalazioni di situazioni piuttosto gravi, e non solo per quanto riguarda la viabilità: per esempio l’asilo nido comunale, senza corrente e senza riscaldamento, con il tetto che fa acqua da tutte le parti e i bambini piccoli dentro. Situazioni poco edificanti.
Per cui bene informare, ma prevenire? Non possiamo ogni volta che piove lanciare gli allarmi se poi, tra una pioggia e l’altra (e sono passati mesi) non si è fatta alcuna opera di prevenzione. Si è controllato che i canali di scolo fossero liberi? Che le caditoie non fossero ostruite? Che i letti dei torrenti fossero liberi da alberi e rami che potrebbero ostruire le campate dei ponti? E i ponti? Mi riferiscono del ponte sulla provinciale Boncore che mostra crepe molto preoccupanti con l’acqua sottostante che ha raggiunto livelli allarmanti. Perché non si interviene prima anziché limitarsi a lanciare l’allarme? Forse l’allarme sarebbe meno allarmante se si fosse lavorato di prevenzione.

Luca Craia

mercoledì 13 gennaio 2016

Il Comitato Vivi in Centro è in vacanza col maltempo?



Nella foto: Stefania Amici (la tersa da sinistra) nei suoi trascorsi politici.

Sotto Natale era parso molto pimpante e sollecito, il neonato comitato “Vivi in Centro”, quando Stefania Amici, ex consigliere comunale di Liberi per Montegranaro e residente nel centro storico montegranarese, scrisse al giornale inveendo con forza contro i presunti disagi (in realtà quasi inesistenti) causati dal presepe vivente ai residenti. Sembrava davvero agguerrita, la dottoressa Amici e, a parte il condividere o meno sia toni che argomenti, l’idea di un nuovo comitato per il centro storico era parsa anche percorribile, nonostante il ripetuto naufragio di ogni tentativo di crearne uno nel passato (e io lo so molto bene, perché ci sono sempre stato, al contrario della Amici). Magari oggi un comitato che porti avanti le istanze di chi vive in centro, con tutti i disagi che esistono e che sono sistematicamente ignorati dal governo della città, sarebbe una buona cosa, chissà.
Solo che, dopo l’esplosione di bile per il presepe, ora c’è il silenzio. Mi sarei aspettato un’altrettanto sollecita reazione a quanto abbiamo assistito ieri per colpa del maltempo, con tutte le case pericolanti che pericolavano come non mai e tetti volanti in quantità, tanto che lo stesso Comune ha dovuto prendere seri provvedimenti come mettere due nastri bianchi e rossi a delimitazione di aree pericolose, nastri poi prontamente strappati, anch’essi, dal vento e da un paio di magrebini che dovevano parcheggiare. Invece il Comitato Vivi in Centro non ha dato alcun segnale. Non ha fatto comunicati. Non mi ha telefonato come fece, invece, sotto Natale per il presepe.
Il fatto che il vento possa staccare la testa a un passante è meno irritante di qualche divieto di sosta per il presepe vivente? O sono andati tutti in vacanza? Mah…

Luca Craia