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martedì 25 ottobre 2016

La seconda Giornata del Parcheggio Creativo



La prima edizione della Giornata del Parcheggio Creativo era nata su proposta di un amico all’interno del gruppo di discussione de L’Ape Ronza su Facebook e aveva raccolto centinaia di foto di auto parcheggiate in maniera “creativa”. Purtroppo, oltre alle foto, non abbiamo raccolto risultati apprezzabili: la gente continua a parcheggiare in maniera ignobile e a ignorare regole, educazione e rispetto per gli altri. È vero che questo accade un po’ dappertutto, ma a Montegranaro, almeno a noi, pare che la cosa sia particolarmente accentuata, forse aggravata dalla pressochè totale assenza di controlli e sanzioni sulla sosta. Infatti sono diversi anni che l’ammontare delle contravvenzioni si assesta intorno ai 30.000 Euro annui, cifra decisamente troppo bassa guardando come si parcheggia normalmente in paese.
Sempre all’interno del gruppo Facebook abbiamo deciso di riprovarci e anche quest’anno proponiamo la Giornata del Parcheggio Creativo, fissata per sabato 29 ottobre ed estesa anche a domenica 30. Come funziona? Chiunque vorrà potrà immortalare i parcheggi ignobili che troverà in giro per il paese e inviarceli tramite mail (laperonzablo@gmail.com) o tramite messaggio Facebook. Le foto più interessanti e rappresentative verranno pubblicate sulla pagina Facebook de L’Ape Ronza, con la targa, ovviamente, oscurata e in perfetto anonimato per chi le ha scattate. Non si vince niente, non è un concorso. Lo scopo è soltanto quello di sensibilizzare la gente ad avere maggior rispetto di regole e prossimo, parcheggiando in maniera consona a un paese civile. Non ci aspettiamo certo di far cambiare mentalità a certe persone con questo, ma forse potrà contribuire, nel tempo, a migliorare la qualità della vita di tutti i Montegranaresi.

Luca Craia

sabato 19 marzo 2016

Partita una nuova petizione contro l’antennona di San Liborio



Per cercare di evitare che l’installazione dell’antenna telefonica che si sta erigendo a San Liborio a Montegranaro venga portata a compimento e per sostenere l’azione già iniziata da diversi residente nel quartiere, dopo una partecipata e sentita discussione all’interno del Gruppo de L’Ape Ronza, è stata lanciata una nuova petizione diretta al Sindaco di Montegranaro e all’Amministrazione Comunale. Questo è il testo:

Nei giorni scorsi diversi residenti del quartiere San Liborio di Montegranaro hanno notato l’inizio di un’opera di costruzione nella loro zona. Informatosi si quanto stava accadendo hanno saputo che si trattava dell’installazione di una grande antenna telefonica. Preoccupati per le notizie molto preoccupanti circa le conseguenze sulla salute dovute alla vicinanza a fonti di emissione di onde elettromagnetiche, molti residenti si sono attivati e hanno raccolto numerose firme per richiedere un incontro con la Sua persona in qualità di Sindaco di Montegranaro.
I firmatari della presente intendono con essa dare il proprio sostegno e solidarietà ai cittadini che già hanno firmato la suddetta richiesta di incontro. Intendono, inoltre e soprattutto, manifestare la propria profonda preoccupazione per quanto sta accadendo sia per il fatto specifico che perche quello che si sta verificando a San Liborio potrebbe accadere in qualsiasi altra zona di Montegranaro.
Inoltre, con la presente, si intende sollecitare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a promuovere ogni azione e atto amministrativo che possa evitare che l’installazione abbia luogo in via definitiva.
Chiediamo, inoltre, che venga utilizzato ogni mezzo legale perché questo non accada, che venga messa in campo ogni forza possibile per scongiurarlo.
Chiediamo che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale spendano il proprio peso istituzionale per far desistere le parti private che stanno portando avanti l’operazione a desistere dalla stessa.
Chiediamo, infine, che venga adottato un piano che regoli l’installazione di questi dispositivi in modo che, in futuro, questi non possano essere più installati in prossimità di zone densamente abitate.

L’intento è quello di sollecitare ogni azione possibile per evitare che questa pericolosa installazione abbia seguito. È evidente che l’iniziativa è completamente apartitica anche se gode fin dal suo nascere dell’appoggio del Presidente del Consiglio Walter Antonelli che l’ha caldeggiata fortemente e di tutte le forze di opposizione. Ci si aspetterebbe che anche la maggioranza sposi con entusiasmo l’iniziativa perché, quando si tratta di difendere il nostro paese, non debbono esserci bandiere e partiti.
Ci sono già diversi volontari in giro per far firmare la petizione e la stessa è reperibile anche online a questo link:

Tutta la cittadinanza di Montegranaro è invitata a firmare perché il problema è di tutti e tutti insieme dobbiamo cercare la sua soluzione.

Luca Craia

giovedì 4 febbraio 2016

Non siamo più capaci di discutere civilmente.



La diatriba tra i difensori dei diritti degli omosessuali e quelli del Family Day, abilmente pilotata dall’alto per tenere impegnate le nostre teste e le nostre energie in modo che altre questioni, più essenziali e vitali per tutti, questioni che davvero riguardano il futuro degli Italiani a prescindere che siano di destra o di sinistra, pro omosessuali o pro family day, segna marcatamente lo stato della nostra democrazia reale e del declino ormai inarrestabile della nostra civiltà.
Premetto, per onestà, che non sto né da una parte né dall’altra, convinto come sempre che in medio stat virtus, ritenendo che la libertà del’uno finisce dove comincia quella dell’altro, credo che una coppia debba avere il diritto di sottoscrivere un negozio giuridico (che poi lo vogliamo chiamare matrimonio o in altra maniera poco importa) a prescindere che sia omo o eterosessuale, al fine di avere garantiti i diritti essenziali che derivano dal legame reciproco. Nello stesso modo ritengo che l’adozione del figlio del coniuge sia una derivazione naturale di quanto ho detto sopra e che l’eventuale forzatura che ne potrebbe conseguire col rischio del cosiddetto utero in affitto non possa essere motivo valido per non concedere questo diritto. Semmai si legiferi opportunamente per evitarlo. Diversamente ritengo che l’adozione di bambini terzi da parte di coppie omosessuali non sia ammissibile per il fatto stesso che la natura non ci mette in condizioni di procreare tra individui dello stesso sesso. Ho molto semplificato ma il discorso sarebbe molto più articolato.
Ma, a parte la mia opinione della quale non stiamo discutendo, sono inorridito dal livello del dibattito, sia tra la gente comune che si avvale dei social, sia sui media e in politica. Non esiste più il rispetto per l’opinione altrui, non esiste più il rispetto per la persona che la pensi diversamente. Si scende costantemente nel personale e in maniera pesantissima, abbandonando il tema reale della discussione per abbandonarsi all’insulto e allo sfottò irrispettoso che, se allo stadio per alcuni è accettabile, al di fuori dello sport non dovrebbe essere minimamente contemplato, specie discorrendo di temi così delicati. L’esempio lampante di quanto questo sia vero è quanto accaduto a Giorgia Meloni, con la quale a volte concordo e a volte no, ma che certamente non meritava tanta bassezza, cattiveria, bruttura, specie da chi si professa progressista rispettoso di tanti principi ma dimentica troppo facilmente il rispetto per il prossimo.
Questo imbarbarimento dei rapporti tra le persone è ben noto a chi sta sempre più pilotando le nostre vite e ne fa uso amplissimo. È utile infatti mantenere il popolo diviso e accentuare queste divisioni fino all’esasperazione. Un popolo diviso lo governi come vuoi, un popolo unito può anche, hai visto mai, ribellarsi.

Luca Craia