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lunedì 8 agosto 2016

Il nuovo CDA della Casa di Riposo. Le implicazioni del voto. La matematica e la politica.



Ci sarebbero due o tre valutazioni da fare sugli esiti del voto del Consiglio Comunale di Montegranaro col quale è stato eletto il nuovo CDA della Casa di Riposo. Innanzi tutto vorrei sottolineare il comportamento corretto della maggioranza che, con un regolamento di voto assurdo che consente di votare tutti e sei i membri del Consiglio di Amministrazione a tutti i consiglieri, non ha approfittato garantendo la rappresentanza della minoranza. Avrebbero potuto eleggere tutti e sei i consiglieri ma non lo hanno fatto e questo non era scontato, per cui, per una volta, plaudo.
Però, leggendo i numeri e non solo i nomi, qualche ragionamento sugli equilibri interni alla maggioranza bisognerebbe farlo. Infatti se la coalizione avesse votato compatta tutti e quattro i membri del CDA nominati avrebbero ottenuto 10 voti. Invece l’unico a prendere l’en plein è stato il candidato sponsorizzato da Antonelli, Luciano Di Chiara. Livio Botticelli ne ha presi 9, Cameli addirittura 8. Sarebbe lecito domandarsi perché qualcuno non abbia votato tutti e quattro i candidati e, soprattutto, chi sarebbe questo qualcuno. Infatti un consigliere non ha votato Botticelli, in quota Ubaldi, e ben due non hanno votato Cameli, in quota PD. Anche Giuseppina Mariani, che rumors danno in quota Beverati, manca di un voto. I conti non tornano. Che succede?
Curioso il siparietto consumatosi alla chetichella tra Ubaldi e il suo capogruppo. Gaudenzi ha espresso un voto in più rispetto ai quattro che la maggioranza si era impegnata a esprimere. Il suo quinto voto è stato un tributo a Lucio Melchiorri, il Presidente uscente. Nulla di scandaloso, anzi, un gesto apprezzabile. Ma pare non sia stato gradito dal leader di Liberi per Montegranaro che sembra abbia redarguito il suo capogruppo.
E ora si va in ferie.

Luca Craia

venerdì 4 dicembre 2015

Letizia Bellesi alla Farmacia, la risposta del Sindaco allo strapotere di Ubaldi



È Letizia Bellesi il nuovo Consigliere di Amministrazione in rappresentanza del Comune di Montegranaro in seno alla Farmacia Comunale. La Bellesi, candidata alle ultime comunali nella lista Montegranaro Riparti, sostituisce il dimissionario Paolo Gaudenzi, costretto a lasciare per la ben nota questione dell’incompatibilità tra le cariche di Consigliere di Amministrazione e Consigliere Comunale. Letizia Bellesi è stata nominata con decreto sindacale e con una procedura che lascia qualche dubbio perché, a norma di Statuto, prima si sarebbe dovuto informare il Consiglio Comunale e poi si sarebbe proceduto alla nomina.
Evidentemente, però, c’erano delle urgenze che possiamo inquadrare nelle lotte intestine alla maggioranza che si sono evidenziate dall’ultimo Consiglio Comunale. Infatti la nomina della Bellesi non risponde ad alcuna delle logiche con le quali l’Amministrazione Mancini si è mossa finora: sostituendo Paolo Gaudenzi il nuovo consigliere avrebbe dovuto essere in quota a Liberi per Montegranaro; volendo, invece, usare il criterio del numero di preferenze ottenute il ruolo sarebbe toccato a Francesca Testella, in quota a Giacomo Beverati.
La scelta del Sindaco, con suo decreto personale, ricade su una persona a lei stessa molto legata sia per amicizia personale che per legami politici all'interno del PD. Da qui si evince che si tratta molto probabilmente di una presa di posizione forte del Sindaco che intende così ribadire il proprio primato in seno alla maggioranza. Ora si tratterà di vedere come reagiranno i due, Ubaldi e Beverati, che da questa scelta sono stati penalizzati. E la situazione si fa sempre più interessante.

Luca Craia

sabato 19 settembre 2015

Farmacia e indennità: ecco la soluzione



Abbiamo discusso ampiamente, nel gruppo Facebook dell’Ape Ronza, riguardo la questione sollevata ieri dal Sindaco sul Corriere Adriatico, organo ufficiale del Comune di Montegranaro, per la quale ci si lamentava del fatto che, con le dimissioni di Paolo Gaudenzi dal CDA della Farmacia Comunale, il Comune avrebbe subito un aggravio di spese di 4000 Euro a causa dell’indennità da erogare al nuovo consigliere da nominare al posto del dimissionario, visto che Gaudenzi aveva rinunciato a tale indennità.  Ci siamo domandati, come dal mio pezzo apparso sul blog ieri, come mai ci fosse questo problema quando basterebbe che il nuovo membro rinunci a sua volta al compenso.
È difficile pensare che Paolo Gaudenzi sia la sola persona di Montegranaro tanto generosa da sacrificare il proprio tornaconto economico a favore della collettività. Così ho proposto al gruppo di trovare dei volontari disposti a candidarsi al ruolo di consigliere di amministrazione della Farmacia Comunale rinunciando al proprio consenso. Per ora ne abbiamo trovati sei (in poche ore) e contiamo di avere una rosa di almeno una decina di nomi a breve.
Proporremmo questa lista di volontari all’Amministrazione Comunale che così potrebbe risolvere il problema di cui si lagnava il Sindaco. Proporremmo anche che la somma di 4000 Euro risparmiata venga utilizzata (con vincolo) per un progetto utile alla collettività come, ad esempio, il trattamento della flora del cimitero o per la pulizia del centro o per finanziare maggiore personale per la mensa scolastica. L’idea è ancora in gestazione ma ne ho valuto parlare perché ero preoccupato per l’agitazione del Sindaco traspirata dall’articolo del giornale. Stia pur tranquilla, la dottoressa Mancini, che i cittadini di Montegranaro sono molto più generosi di quello che pensa.

Luca Craia