Visualizzazione post con etichetta comunicazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta comunicazione. Mostra tutti i post

martedì 29 novembre 2016

Allontanarsi sempre più dalla gente. La politica dell’altro pianeta.



È come se vivessero su un altro pianeta e da lì, tramite una plancia di comando piena di bottoncini luminosi da premere, governassero Montegranaro. Da quel pianeta non possono udire chi chiede aiuto, chi suggerisce proposte e soluzioni, chi semplicemente vorrebbe dialogare con chi comanda. E se qualcuno trova un sistema per far loro arrivare qualche messaggio, magari tramite apparecchiature siderali e fantastiche come i social network, è un ribelle, un disturbatore, uno stalker seriale che va punito ed esposto al pubblico ludibrio.
C’è un pulsante su quella plancia, c’è scritto “comunicazione”. Lo premono ogni volta che devono raccontare una storia diversa dalla realtà. Non può essere altrimenti: da lassù non possono conoscere la realtà, né hanno intenzione di rendersi informati. Quindi premono il pulsante e sganciano un comunicato, aggiustandosi le cose come meglio credono o come meglio fa loro comodo. C’è pure un omino che scrive queste cose e che usa anche lui quegli strumenti infernali chiamati social network perché ci capisce un po’ più di loro. Lo pagano per questo.
Così capita che, mentre c’è mezzo paese infuriato per i topi a scuola, per la mensa che fa schifo, per la scuola che rischia di cascare in testa ai bambini, loro premono il bottone con scritto “comunicazione” e l’omino si inventa una storiella e la sgancia sulla Terra. Loro si aspettano che la gente ci creda e, incredibile ma vero, c’è davvero chi ci crede. O fa finta di crederci.

Luca Craia

mercoledì 22 giugno 2016

A Montegranaro o hai Facebook o ti arrangi



Siamo ormai tutti tecnologicizzati, digitalizzati, socialnetworkizzati, viviamo col naso dentro il telefonino e crediamo che tutto il mondo sia come noi. Sbagliato. Incredibile ma vero c’è ancora gente che usa i vecchi telefoni coi tastoni grandi e il tasto acc/spegn. C’è ancora gente che non sa nemmeno come accendere un computer. E sono anche tanti, in gran parte anziani, che hanno un sacco di problemi e certamente imparare a usare le nuove diavolerie è l’ultima cosa che può passare loro per la testa.
Ciononostante informazioni anche importanti, anche da parte di Istituzioni, informazioni che influiscono sulla qualità della vita del cittadino, passano soltanto tramite web, addirittura tramite social network. È il caso dell’intricata questione dei rifiuti montegranaresi. Ci sono stai disguidi, sembra che i bidoncini non siano bastati (e sarebbe molto interessante capire perché), e c’è confusione su come conferire la differenziata, visto che il nuovo sistema doveva partire questa settimana ma non è partito o, meglio, è partito solo parzialmente.
Prova a fare chiarezza l’assessore all’ambiente del Comune di Montegranaro e lo fa sul suo profilo personale di Facebook. Non lo fa sulla pagina ufficiale del Comune, non lo fa sul sito web del Comune. Lo fa sul suo profilo personale, a uso e consumo di chi ha con lui la cosiddetta amicizia virtuale.
E il resto del Montegranaresi? Roberto Basso è molto simpatico e affabile, ha un sacco di amici virtuali e reali. Ma i Montegranaresi sono 13.000 e non mi pare che siano tutti:
a) in possesso di un computer o di uno smartphone;
b) iscritti su Facebook;
c) amici suoi.
Non sarebbe allora il caso di informare la cittadinanza con canali più capillari? Un volantino? Una machina con la fonica?
Ieri una vicina di casa ultraottantenne chiedeva a me come dovesse fare con la sua immondizia. Le ho risposto che bisognava consultare Facebook, aprirsi un profilo e chiedere l’amicizia all’assessore. La signora non mi rivolge più la parola.

Luca Craia

mercoledì 2 marzo 2016

Micro e macro cosmi: Montegranaro specchio dell’Italia



Ho sempre sostenuto e continuo ad avere ampie dimostrazioni del fatto che il nostro piccolo microcosmo montegranarese rispecchi, in scala ridotta, esattamente il macrocosmo nazionale. Ne ricalca la mentalità, le dinamiche, le strategie. I nostri personaggi sembrano la caricatura rimpicciolita di quelli che si muovono nello scenario più ampio nazionale. È per questo, immagino, che molti lettori di questo blog che non vivono le nostre vicende e non ne sono coinvolti se ne appassionano comunque.
Ieri guardavo, sulla pagina Facebook di un’amica, la propaganda renziana a Roma, fatta di cartelloni che inneggiano ai presunti grandi risultati ottenuti dal nostro governo nazionale, che va ad aggiungersi a una campagna di informazione abilmente pilotata che esalta ogni minima azione del Primo Ministro e dei suoi sodali ma ne nasconde tutte le magagne, che sono tante. E pensavo: non è forse quello che fanno, in piccolo, a Montegranaro?
La strategia è la medesima, la politica la stessa. Proclami, autoesaltazioni, occupazione sistematica della stampa. Il Comune di Montegranaro sta producendo almeno un comunicato stampa al giorno, comunicando un nulla sostanziale, elencando liste di numeri e mistificando una realtà fatta di un’azione amministrativa pericolosamente pressappochista. E lo si fa occupando i giornali che quotidianamente pubblicano paginate di parole vuote per riempire spazi che, magari, potrebbero riportare un pericoloso dissenso. Con ogni evidenza, non è importante informare ma creare un’opinione. Si cerca di porre rimedio a un’immagine negativa fornita fino a poco tempo fa creando una coltre di fumo che disorienti l’elettore distratto, dando l’impressione che si stia ottenendo chissà quale risultato mentre la realtà è ben diversa. Questa di chiama propaganda di regime.
Con Renzi pare che questo sistema funzioni. Chissà se sarà lo stesso per la giunta Mancini?

Luca Craia