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lunedì 10 ottobre 2016

Domani Renzi a Casette d’Ete. Si tratta della fabbrica di Arquata o di altro?



La notizia l’ha data ieri il premier durante il programma televisivo “L’Arena”, annunciando che Diego Della Valle aprirà una filiale della Tod’s ad Arquata del Tronto. Per questo motivo domani Matteo Renzi sarà a Casette d’Ete per parlare, appunto, con Della Valle. I dettagli ancora non sono noti, ma è pensabile che il premier arrivi direttamente in azienda e che, quindi, sia inavvicinabile dai comuni mortali. Peccato, perché penso che molti cittadini del Fermano avrebbero interloquito volentieri con lui.
Che si diranno i due? È noto che Della Valle non apprezzi affatto le qualità politiche e umane del leader fiorentino, quindi suona leggermente stonata questa decisione del patron della Tod’s che, pur essendo iniziativa lodevole, che va in aiuto delle popolazioni marchigiane colpite dal sisma, pare anche un notevole assist politico a quello che, fino a poco fa, sembrava dovesse diventare un avversario diretto, vista l’intenzione più volte manifestata da Della Valle di entrare direttamente in politica.
C’è un riavvicinamento tra i due? Ci sono convergenze che prima non c’erano? L’economia e la politica si sono sempre intrecciate e mai come in questi tempi vanno a braccetto, ma l’incontro tra questi due personaggi sembra tanto una mescolanza tra acqua santa e demonio. E puzza un tantino di zolfo. Ma la domanda che mi pongo e che in molti dovrebbero porsi è questa: Della Valle aprirà un nuovo stabilimento ad Arquata perché vi porterà nuova produzione e vi sposterà quella di qualche altra filiale italiana? Sarà un rientro parziale dalla delocalizzazione all’estero o una fregatura per altri lavoratori italiani? Credo che dovremo attendere per saperlo. Intanto godiamoci lo spettacolo.

Luca Craia

domenica 22 febbraio 2015

Santa Croce di domenica: l’unione fa la forza.



Francamente abbiamo superato le nostre aspettative: abbiamo smesso di contare i presenti all’apertura domenicale della Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti a 500 persone. Un flusso di gente in costante crescita per i tre appuntamenti con le visite guidate da Sabina Salusti, più tantissima gente giunta alla spicciolata. Il sito di Santa Croce preso letteralmente d’assalto da gente giunta da tutte le Marche, appassionati, esperti, curiosi, amanti delle cose belle. Un successo che riempie gli organizzatori e soprattutto me, Sabina Salusti e Manfredo Longi dell’orgoglio di chi sa di aver lasciato il segno, senza falsa modestia.
L’evento, voluto da Arkeo, Associazione Santa Croce, Piceno Guide, Magia e ideato da Sabina Salusti, oltre ad essere stato un momento di grande peso culturale sul territorio, serve da dimostrazione del fatto che il nostro patrimonio culturale, se opportunamente valorizzato e promosso, costituisce elemento di grande interesse e richiamo ed è un potenziale volano di un’economia basata sulla cultura e il turismo. Abbiamo anche dimostrato che, per realizzare un turismo di alto livello sono necessari impegno e dedizione ma anche un progetto chiaro. Abbiamo infine dimostrato che, per ottenere risultati, è necessario unire le forze e mettere il potenziale di ogni singola realtà che fa cultura e turismo in una rete comune sul territorio. La collaborazione sinergica tra le associazioni Arkeo e Santa Croce ha prodotto il grande successo di oggi che premia sia l’impegno che la capacità e l’umiltà di fondere conoscenze e competenze uscendo dal proprio ambito, dimenticando il campanile e unendo le forze.
Questo sarà senz’altro il punto di partenza di una collaborazione (che in realtà è già partita da tempo) che punta a valorizzare e promuovere il nostro territorio e a creare una economia basata sul turismo di qualità, sulla cultura e sulla storia dei luoghi magici che abbiamo la fortuna di abitare. Quando poi anche le istituzioni riusciranno a seguire il nostro esempio e a unirsi a noi in questo progetto allora saremo davvero sulla buona strada.

Luca Craia

martedì 2 dicembre 2014

Apre la Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti. Alla chetichella.



Mercoledì 3 dicembre sarà una data storica, quella in cui una battaglia per la cultura e per il recupero di uno dei beni più preziosi del nostro territorio vedrà una vittoria fondamentale. Infatti, apre i cancelli, dopo anni di oblio e abbandono, la magnifica Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, bene di inestimabile valore da troppo tempo sottratto alla fruizione del pubblico. La chiesa romanica, dopo aver subito negli ultimi secoli ogni sorta di sfregio fino a divenire un magazzino agricolo, era stata restaurata con fondi della Soprintendenza ai Beni Culturali per poi rimanere chiusa al pubblico. Da lì è stata ingaggiata una lunga e complessa battaglia per indurre il proprietario ad aprire i cancelli rispettando le leggi e gli accordi, battaglia condotta con convinzione dall’Associazione Santa Croce che oggi ha ben ragione di gioire.
Gioiscono ma moderatamente gli amici dell’Associazione, perché, a quanto pare, l’apertura del sito non prevede alcun tipo di servizio: non ci saranno visite guidate né accompagnatori. Sembra, infatti, che si potrà ammirare lo splendore della basilica ma procurandosi le informazioni con i propri mezzi. Il proprietario non ha consultato nessuno, men che meno quelli dell’Associazione Santa Croce che, pure, avrebbero potuto garantire un servizio di guida gratuito e di ottimo livello. Magari ci si arriverà col tempo.
Intanto approfittiamo il 3 dicembre. L’apertura è prevista per le 15.30 e le porte resteranno aperte fino alle 18,30. Così sarà per ogni terzo mercoledì del mese, giorno e orari non proprio comodissimi ma, intanto, accontentiamoci in attesa e nella speranza che si migliori.

Luca Craia

lunedì 20 ottobre 2014

Dopo Arduino ecco Tullio Mariani. Il calendario culturale di Arkeo prosegue.



Dopo l’ottima serata passata con Medardo Arduino a parlare di Franchi, Carlo Magno e del medioevo marchigiano, con un buon successo di pubblico e grande partecipazione al dibattito che ne è seguito e che ha proseguito anche una volta chiuse le porte dell’Oratorio di San Giovanni Battista, Arkeo prosegue il proprio calendario culturale con l’appuntamento di sabato prossimo, sempre all’oratorio, questa volta con la poesia e la musica.
Incontreremo, infatti, Tullio Mariani, poeta toscano d’adozione e marchigiano di nascita ed educazione, che ritorna nella sua terra, a pochi chilometri dalla sua Casette d’Ete, per regalarci i suoi funambolismi poetici contenuti nell’opera “In tarda stagione”. Tullio Mariani si sta distinguendo come fine verseggiatore, ironico e dolce allo stesso tempo, divertente, profondo, ironico, leggero, e la sua poesia è lieve e sottile.
Il tutto sarà accompagnato e intervallato dalla chitarra e dalla voce di Pietro Contarino, giovane chitarrista virtuoso che seguirà i giochi della memoria di Mariani sostenendoli con le musiche della sua generazione, dal blues al rock dei Beatles.
È un incontro con l’autore per certi versi sperimentale, che vuole avvicinare il pubblico allo stesso creando un’atmosfera distesa, piacevole e divertente. Fossi in voi non me lo farei scappare. Sabato, ore 16.00, all’oratorio di San Giovanni Battista, in via Conventati a Montegranaro.

Luca Craia