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martedì 10 gennaio 2017

Roberto Basso e la grande risorsa del baratto amministrativo



Non usciva sulla stampa da parecchi giorni, l’amministrazione comunale di Montegranaro, e questo non va bene nella loro strategia di comunicazione. Così, pensa che ti ripensa, all’inarrestabile super assessore Basso è venuta l’idea: ritiriamo fuori dall’armadio il baratto amministrativo, puzzerà un po’ di naftalina ma sono tutti raffreddati e non se ne accorge nessuno. E così eccolo qua, stamattina, fresco di antitarme arriva sul giornale l’argomento un po’ dimenticato ma che fa sempre colpo. È sempre utile avere un argomento così, da mettere a piena pagina suo giornale di turno, tanto per far vedere che non è vero che in piazza Mazzini si dorme.
E così apprendiamo che il baratto amministrativo è finalmente in dirittura di arrivo. Lo era anche l’anno scorso ma poi, sapete, c’è stato tanto da fare, c’è stato il terremoto, il superassessore Roberto Basso è stato impegnatissimo perché il suo ufficio, che si occupa di immondizia, è direttamente colpito dalle problematiche legate al sisma, si rischiava che si crepassero tutti i bidoncini variopinti che ha distribuito e che fanno bella mostra di sé nelle nostre strade. C’è stato talmente da fare che si sono anche dimenticati di inserirlo nel bilancio per cui sì, è in dirittura d’arrivo, ma senza copertura finanziaria. A meno che non si faccia una delle tante variazioni di bilancio, tanto ne facciamo una a settimana, che sarà mai.
E i Cinquestelle? Non era loro l’idea del baratto amministrativo? Li avrà contattati, il superassessore? Pare di no, a quanto mi dicono. Ma che fa, tanto ormai la faccenda è in buone mani, ci pensa Basso con le fide Michetti e Latini. E i cittadini? La partecipazione? Chissà quando li sentiranno i cittadini, per sapere che pensano, come pensano, per sentire un parere, un suggerimento. Ma va, a che serve. Vuoi che i cittadini non approvino una proposta come questa, concepita dal superassessore? E allora via via via, verso mille nuove avventure, col baratto amministrativo che oggi arriva sul giornale e tra una settimana ce lo scordiamo tutti un’altra volta. Finchè non servirà di nuovo alle strategie di comunicazione della giunta più simpatica del mondo.

Luca Craia
                            

domenica 4 settembre 2016

Baratto amministrativo: si fa, non si fa. Pavoni spinge.





Ogni tanto rispunta, una specie di tormentone riempi pagine di giornali che poi, i giornali, manco se ne interessano più. Eppure sul baratto amministrativo, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle nazionale e locale, a Montegranaro sembrava si fosse giunti a un punto fermo, con una sorta di accordo trasversale che pareva mettesse d’accordo tutti. Ma passano i mesi, direi gli anni, e siamo sempre lì, con un progetto finito a impolverarsi in qualche cassetto di qualche assessore e i Pentastellati che tornano periodicamente alla carica per chiederne conto.
Proprio in questi giorni si è rifatti sotto Endrio Pavoni, rappresentante 5 Stelle in Consiglio Comunale, che sulla sua pagina Facebook torna a sollecitare i suoi colleghi consiglieri. “La nostra proposta di Baratto Amministrativo, presentata ad inizio legislatura ancora ferma, è morta e sepolta in un cassetto nonostante ci si sia lavorato un anno insieme a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione”. E ci dà la notizia che alcuni consiglieri di maggioranza parrebbe ci stiano rimettendo mano “per portarlo a compimento ad Aprile 2017”. Chi siano questi consiglieri non si sa, ma pare di capire che il Movimento 5 Stelle, che pure aveva portato in Consiglio la proposta, non sia stato interpellato e che, come è solita fare, la maggioranza stia facendo per conto suo.
Se si arriverà sul serio a formulare una regolamentazione pe questo particolare intervento sociale sarà sempre e comunque cosa buona, ovviamente se fatto con cognizione e senso sociale, sempre che “ne abbiano parlato con l'Assessore al Bilancio”, chiosa Endrio Pavoni,  ma il modus operandi della maggioranza, ancora una volta, lascia interdetti circa il concetto di democrazia e partecipazione che viene applicato, anzi, che non viene applicato.
Pavoni, comunque, nel frattempo sollecita interventi sociali urgenti. La situazione a Montegranaro è seria e preoccupante, anche se sembra un tabù parlarne. In altri comuni stanno assumendo disoccupati, con contratti ad hoc, per svolgere lavori socialmente utili. Perché non farlo anche da noi, dice Pavoni?

Luca Craia