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lunedì 23 gennaio 2017

Quanto guadagnano gli amministratori di Montegranaro?

Pubblico, senza altro intento che quello di soddisfare la curiosità dei cittadini, l’importo delle indennità mensili che vengono corrisposte per il loro impegno pubblico alle cariche istituzionali che governano la città di Montegranaro. Gli importi sono lordi.
- Ediana Mancini - Sindaco - € 2.788,87
- Endrio Ubaldi - Vicesindaco - € 1.533,88
- Roberto Basso, Giacomo Beverati, Aronne Perugini e Cristiana Strappa – Assessori - € 1.254,99
- Walter Antonelli - Presidente del Consiglio Comunale - € 139,44

                                      
Luca Craia

sabato 26 novembre 2016

Concerto solidale: folta presenza di amministratori comunali, folta come la mia capigliatura.

Desidero ringraziare, la mattina dopo il bel concerto dei FiorOscuro che ha entusiasmato il pubblico presente, circa 200 persone generosissime, l'Amministrazione Comunale che ha dimostrato grande sensibilità fin dal primo momento, facendosi attrice principale della promozione dell'evento e pubblicando in ogni dove il manifesto già oltre un mese prima.
Ieri sera, poi, è stato bellissimo vedere tutti i nostri amministratori presenti in sala, a dimostrare che, di fronte a un obiettivo elevato come quello che ci proponevamo, si possono superare attriti e antipatie. È stato bello vedere il Sindaco sgolarsi nel cantare Shine on you Crazy Diamond che pareva una ragazzina (se mai lo è stata), incredibile scoprire l'immensa cultura in fatto di progressive rock dell'assessore alla cultura, appunto, che ci ha tenuto una colta lectio magistralis sulle contaminazioni tra gli Yes e i Righeira. Abbiamo visto il vicesindaco tutto scapigliato saltare come un matto con Another brick in the wall, immedesimandosi perfettamente nel personaggio del mattone.
Abbiamo sentito l'assessore alle politiche sociali, nota per la sua incontenibile favella, parlare con il fortunato possessore della poltroncina di fianco spiegando i significati reconditi a livello sociale di Money senza prendere mai fiato. Abbiamo assistito, ancora una volta, alle qualità coreografiche dell'assessore all'immondizia che ha incitato il pubblico a saltare e ballare al grido di “chi non salta Roger Waters è... è”. Il capogruppo di maggioranza e vice-vice-sindaco, addirittura, si è smontato mezzo palco da solo e l'ha caricato sul furgone del service faticando come un matto fino alle quattro del mattino.
Un'amministrazione comunale come non te la saresti mai aspettata, scatenata e partecipe ma soprattutto ansiosa di dimostrare vicinanza alle iniziative dell'associazionismo cittadino e di superare antiche ruggini per il bene comune. Bravissimi, continuate così.

Luca Craia

giovedì 7 gennaio 2016

A Montegranaro non si può scrivere a Sindaco e assessori.



Avete bisogno di comunicare qualcosa al vostro sindaco? Avete necessità di indicare un problema all’assessore ai lavori pubblici? Volete sottoporre una questione all’attenzione dell’assessore allo sport? A Montegranaro avete due strade: o prendete carta e penna e scrivete una lettera tradizionale, la portate al protocollo o ci appiccicate un francobollo e la spedite oppure andate in Comune e vi fate un po’ di anticamera in attesa di essere ricevuti. Se, molto più semplicemente, volete scrivere una comoda, semplice, economica e-mail, questo curioso mezzo di informazione moderno, non lo potete fare: sul sito del Comune non ci sono gli indirizzi mail di Sindaco e assessori vari. Perché? Boh, pare strano.
Questa amministrazione si era posta come la più moderna della storia, con pagine Facebook e spazi per la segnalazione telematica dei problemi. Poi, però, lo spazio per le segnalazioni è stato chiuso perché andato in tilt: troppe segnalazioni e nessuno che potesse rispondere a tutte. Ma va?  Si era anche posta come l’amministrazione della trasparenza e del contatto continuo con i cittadini. Però non possiamo neanche scrivere un’e-mail al nostro Sindaco. Come si spiega questo fenomeno?

Luca Craia

martedì 3 febbraio 2015

venerdì 2 gennaio 2015

I silenzi di piazza Mazzini



Si erano presentati come rivoluzionari in tutto, specie nella trasparenza e nel confronto e, quindi, anche nel sistema di comunicazione col cittadino e, nel primo periodo, ci avevamo quasi creduto. In effetti, da subito avevano messo mano al sito istituzionale del Comune rifacendolo ex novo (ma quasi uguale al vecchio, solo che l’operazione è costata qualcosa), e inserendo una funzione molto positiva quale la possibilità per il cittadino di segnalare online guasti o disservizi. Avevano poi aperto una pagina istituzionale su Facebook proprio per facilitare il dialogo col cittadino. Piano piano, però, abbiamo assistito ad un arretramento sostanziale che ha portato l’Amministrazione Mancini ad essere, in questo momento, la più silenziosa che ricordiamo.
Del resto per comunicare bisogna avere la conoscenza del mezzo e la capacità di usarlo. Fin da subito abbiamo avuto la netta impressione che mancavano sia l’uno che l’altra. I diversi amministratori che parlavano dalle proprie pagine Facebook dicevano spesso cose discordanti, molto più spesso assumevano atteggiamenti poco consoni a cariche istituzionali, in molte occasioni abbiamo ammirato iperboliche sbandate mediatiche piuttosto difficili da ignorare. A quel punto si sono accorti che le cose non funzionavano. E sono corsi ai ripari.
È calato il silenzio: la pagina web pubblica manifestini, l’albo pretorio, le delibere e altre funzionalità amministrative ma non fornisce una reale comunicazione e informazione al cittadino. È il caso, ad esempio, del nuovo regolamento di polizia municipale di cui tanto si è parlato ma la cui spiegazione ai cittadini non è mai arrivata e, sul sito web, il documento è introvabile per cui il cittadino ne sente parlare ma non lo può leggere. Se lo volete eccovelo: REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE .
La pagina Facebook nel frattempo è morta, non da segno di sé se non per qualche post di pura propaganda ma vera informazione non la si fa. Non si usano i mezzi, che pure pochi mesi fa venivano dichiarati come fondamentali, per aprire un canale diretto coi cittadini e spiegare scelte e posizioni, come, ad esempio, nel caso del CDA della Casa di Riposo dove la comunicazione è passata esclusivamente sui giornali senza possibilità di interazione da parte dei cittadini che pure avrebbero molte domande da porre, specie all’attuale assessore ai servizi sociali che ha ricoperto la carica di consigliere fino al giugno scorso e che potrebbe fornire la sua versione dei fatti confermando o smentendo le pesanti accuse rivolte all’attuale Consiglio di Amministrazione. Ma si preferisce il silenzio.
Così come, ormai, preferiscono il silenzio tutti i vari amministratori utenti dei social che, onde evitare ulteriori scivoloni (che pura ancora ci sono, per la nostra ilarità) ora postano solo di sport e leggerezze varie.
Del resto l’antica scuola politica di qualsiasi partito insegnava che la comunicazione va ragionata e centellinata. Guardate ad esempio il politico più preparato presente nella giunta Mancini: Aronne Perugini. Questi è sempre stato estremamente parco di apparizioni e di dichiarazioni, è attentissimo quando parla e evita in ogni modo di scivolare sulle tante bucce di banana lasciate in giro dai suoi colleghi di giunta. E Perugini è forse l’unico politico di scuola, nel vero senso della parola, formato nelle scuole politiche del PCI e, nonostante la ancor piuttosto giovane età, è uomo di esperienza. E forse è stato proprio lui ad imporre il silenzio alla maggioranza. Del resto, si sa, è meglio tacere e dare l’impressione piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio.
Così la comunicazione torna al più tradizionale dei sistemi. Si abbandonano i moderni mezzi mediatici e ci si affida alle più tradizionali e controllabili conferenze stampa. Anche se queste, a quanto pare, costano: pare che quella di fine anno con tanto di ben due televisioni sia costata alle casse comunali la non disprezzabile somma di  646,06. Zitti zitti il silenzio è d'oro .

Luca Craia

sabato 1 novembre 2014

Impossibile scrivere una mail all’amministrazione comunale di Montegranaro



Volevo mandare un’e-mail al Sindaco di Montegranaro e all’Assessore all’urbanistica ma non ci sono riuscito. Ho dovuto optare per l’ufficio urbanistica ma non è la stessa cosa. Sul sito del Comune di Montegranaro non ci sono indirizzi e-mail diretti degli amministratori. Questo rende impossibile comunicare in via telematica con loro. Quindi si può soltanto scrivere in maniera cartacea o fare anticamera per farsi ricevere. Sarà una svista o una scelta precisa? Certo che, su un sito che mette nel menù “amministrazione trasparente” e “amministrazione aperta” ci si aspetterebbe un po’ più di accessibilità verso chi ci amministra.

Luca Craia

sabato 4 ottobre 2014

ViviAmo Montegranaro e Movimento 5 Stelle uniti per il sociale. Presentata Mozione.



Mentre la maggioranza sembra spaccarsi in più pezzi (anche mettendoci molto di suo) l’opposizione (o almeno parte di essa) trova coesione su proposte concrete e le porta in Consiglio Comunale sotto forma di Mozione. È stata, infatti, protocollata stamattina una proposta di Mozione sottoscritta dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle e dal Gruppo Consiliare ViviAmo Montegranaro che chiede una “riduzione e taglio delle indennità di carica e gettone di presenza” di Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
La proposta consegue ad una valutazione piuttosto preoccupata di quello che sarà il futuro di molti cittadini montegranaresi a causa della persistenza della fase economica recessiva che porterà forse nei prossimi mesi a maggiori e gravi difficoltà. Aggiungendo a questo la diminuzione dei trasferimenti erariali che sta mettendo in serie difficoltà i Comuni come il nostro che si trovano a dover aumentare la pressione fiscale sui cittadini, i due Gruppi Consiliari di opposizione hanno concordato la proposta di ridurre del 20% le indennità delle cariche istituzionali cittadine, escludendo l’irrisorio gettone di presenza dei singoli consiglieri che potrebbero, comunque, di propria sponte, rinunciarvi e destinarlo ad usi di pubblica utilità (come fa, ci tengono a farlo notare dal Movimento 5 Stelle, il consigliere Giovanni Marilungo che ha destinato il proprio compenso alla Croce Gialla).
Con un calcolo approssimativo, considerando l’indennità del Sindaco di circa 33.000 Euro l’anno, quelle degli assessori che ammontano complessivamente a circa 75.000 Euro e quella del Presidente del Consiglio di circa 3.000 Euro, e riducendo il tutto del 20% si otterrebbe un risparmio di circa € 22.000 annui da destinarsi alla costituzione di un fondo a disposizione dei Servizi Sociali. La Mozione non indica, né sembra essere nell’intenzione dei firmatari, le modalità tramite le quali impegnare tale somma, ma è evidente, si fa notare, che, come il ruolo dell’opposizione prevede, ci sarà un controllo politico sulla gestione del fondo.
C’è da vedere, ora, come tale proposta verrà accolta dalla maggioranza e dai diretti interessati. Infatti, gli assessori vedrebbero la loro indennità mensile ridotta a circa 700 € e il Sindaco a 2.200 € mensili. Dicono i proponenti che, se è vero quello che si è dichiarato in campagna elettorale, ossia che si fa politica per spirito di servizio, le somme così percepite dovrebbero essere comunque ritenute congrue per coprire i costi del proprio impegno per la collettività, anche nel caso questo impegno dovesse aumentare per un’eventuale elezione in Provincia.
Discorso a parte per quanto riguarda la figura del Presidente del Consiglio Comunale la cui indennità dovrebbe essere abbattuta del 100%, anche in considerazione che, in comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la presenza del Presidente non è obbligatoria. Certo è che, qualora ciò venisse accettato, si dovrebbe poi mettere mano allo Statuto Comunale e al Regolamento del Consiglio per le opportune modifiche. Infatti, nel caso la Mozione passasse, l’attuale Presidente potrebbe svolgere la sua funzione gratuitamente ma, qualora non accettasse, il suo ruolo passerebbe al Sindaco o al Consigliere Anziano che, nella fattispecie, sarebbe Anna Lina Zincarini essendo stata eletta con un maggiore numero di preferenze.
Manca una parte dell’opposizione in questa iniziativa. Alla domanda se Basso sia stato contattato la risposta è univoca: Basso non da segnale alcuno agli altri gruppi di minoranza, forse perché impegnato in altre cose, siano esse la scrittura dei suoi libri o altre strategie politiche. Fatto sta che, dicono entrambi i gruppi, la possibilità di collaborare su iniziative comuni future è aperta a tutti, quindi anche all’ex Sindaco Basso, ma questi deve far sapere se è interessato o no dando dei segnali di apertura che, ad oggi, non ci sono stati.
La mozione verrà approvata? I rappresentanti dei due Gruppi si dicono fiduciosi e sono disposti anche ad una trattativa precedente al prossimo Consiglio Comunale in modo di giungere allo stesso con una proposta accettata che vada soltanto votata. Certo è che, visti anche i trascorsi e visto che una mozione simile fu presentata e bocciata anche nel corso della precedente consiliatura, l’iter non appare in discesa. Di questo c’è consapevolezza ma ci si augura che si guardi più al bene collettivo che alla polemica politica e alla dietrologia.

Luca Craia

mercoledì 1 ottobre 2014

Gli scricchiolii della maggioranza e la puzza di frizione bruciata.



Che non fosse una maggioranza coesa lo si sapeva fin da quando hanno presentato la lista che chiamammo, appunto, Stranamore perché metteva insieme culture politiche estremamente diverse. Fin dai primi giorni di governo, poi, mostrava difficoltà ad accontentare le varie anime che la componevano: ricordiamo i mal di pancia di SEL in fase di assegnazione delle nomine e la successiva presa di distanza, anche se senza creare spaccature ufficiali, del Presidente del Consiglio Antonelli. Poi le voci, che non sono mai mancate, di disaccordi intestini, particolarmente tra i due avvocati presenti in giunta, disaccordi mai palesati, in verità, pubblicamente ma che addetti ai lavori danno per certi. A questo aggiungiamo diversi dissapori, tra i quali possiamo annoverare anche una minaccia di querela via face book da parte dell’assessore Basso nei confronti di Antonelli sulla questione della diretta streaming. Infine si è giunti al Consiglio Comunale del 29 settembre.
Una seduta storica, come ho già scritto, per Montegranaro, dove si è assunta una decisione in qualche modo clamorosa. Questa decisione, al di là del merito, ha mostrato la reale compattezza dello schieramento. L’uscita dall’aula di tre consiglieri di maggioranza, che si sono rifiutati di votare e anche di motivare questa scelta, è un segnale a dir poco preoccupante. La spiegazione data in seguito del Consigliere De Luca su queste pagine, poi, ha rimarcato quali sono i reali rapporti di potere all’interno della maggioranza rendendo evidente come chi ha incarichi di giunta decida e chi non ne ha subisca le decisioni senza prendere parte alla discussione che, forse, neanche c’è. Il trattamento, poi, di lapidazione mediatica a cui stiamo assistendo su Facebook (luogo virtuale dove gran parte della politica moderna nostrana agisce in maniera reale) da parte di componenti o personaggi comunque riconducibili all’amministrazione comunale nei confronti dei tre dissidenti mostra come la spaccatura sia ben marcata e difficile da sanare. Del resto sappiamo bene che, nella cultura di certi personaggi, l’attacco personale, soprattutto a distanza, è largamente usato come arma politica.
Ma siamo abituati a tutto, in politica, per cui è possibilissimo che anche questa situazione complicata vada a risolversi e la maggioranza si ricompatti. Nel caso non fosse ricordiamo che i numeri rimarrebbero sufficienti per governare, anche contando l’appoggio esterno più volte offerto da Gianni Basso. Certo è che, comunque, con questo stato di cose per vedere davvero ripartire Montegranaro dovremmo sperare quasi in un miracolo. Per adesso si sente solo puzza di frizione bruciata.

Luca Craia