Mi è sorto un dubbio. Mi è sorto rileggendo il
comunicato dell’Istituto Luce de Noatri circa l’assemblea pubblica tenutasi
venerdì scorso al teatro La Perla per tranquillizzare (pare senza riuscirci
granchè) i genitori dei bambini montegranaresi iscritti alla scuola primaria oggetto
di grandi stravolgimenti, tra trasferimenti da un edificio all’altro, tentativi
di cambi d’orario imposti dall’alto e viabilità fantasiosa.
Nel comunicato, il Sindaco di Montegranaro, Ediana
Mancini, dice espressamente: “La Provincia ci ha dato l'istituto ex Ragioneria,
una scuola sicura che abbiamo prontamente sistemato, che utilizzeremo per i
bambini della Primaria, mentre quelli dell'Infanzia andranno nel plesso di San
Liborio”. Se ne deduce che, sia l’edificio dell’ex ragioneria che il plesso di
San Liborio, in realtà parti dello stesso complesso, per quanto staccate tra
loro, siano sicuri.
Ma, poco sotto, leggiamo anche che “il Sindaco,
inoltre, ha anche annunciato la richiesta di un importante finanziamento di
oltre 1 milione di euro per San Liborio”. Se si spendono 1.000.000 di Euro, lo
si fa per rendere la scuola sicura. Quindi adesso non è sicura. O no?
Scorrendo ancora il testo si legge anche che il Comune ha
messo in campo 190.000 Euro per gli studi sulla vulnerabilità sismica degli
edifici scolastici. Perugini, l'assessore ai lavori pubblici, dice espressamente: “sarà un intervento
importante, per un importo di oltre 190.000 euro, che ci farà capire il grado
di sicurezza delle strutture. Entro dicembre avremo questi risultati”. Quindi
mi pare di capire che, al momento, il grado di sicurezza degli edifici non è
noto, lo sapremo solo a dicembre, come sono messi. Per cui, come fa il Sindaco
a dichiarare che ha spostato i bambini in una scuola sicura? Mente? Parla senza
cognizione di causa? Vuole farci girare la testa? Se la risposta è la numero 3,
ci sta riuscendo benissimo.
Luca
Craia