giovedì 2 agosto 2018

LE IMPRESE COLPITE DAL SISMA NON POSSONO ATTENDERE: UN ERRORE BOCCIARE LA MOZIONE


ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): SENZA I DECRETI DEL VICECOMMISSARIO CERISCIOLI I CONTRIBUTI NON POSSONO ESSERE EROGATI.

Comunicato integrale

Bocciata nell'Aula del Consiglio Regionale la mozione del capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sulla mancata applicazione del Decreto 10 maggio 2018 a favore delle imprese colpite dal sisma. Avevo depositato questo atto – esordisce Leonardi – perché dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, avvenuta a fine giugno, ancora non si sono visti i documenti applicativi che spettano al Vicecommissario, che in questo caso è il Presidente Ceriscioli. Ricordo che – continua la rappresentante del partito della Meloni - tali agevolazioni si esplicano tramite la concessione di contributi alle imprese beneficiarie - che per le Marche ammontano a ben 21.700.000 euro - aventi sede operativa nei comuni terremotati al momento dell'erogazione, incluse le imprese agricole i cui fondi siano situati in tali territori, che realizzino, o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi. Ad ormai due anni dal primo forte terremoto – prosegue Leonardi - molte criticità permangono non solo nella ricostruzione ma anche, purtroppo, per coloro che avevano un'attività produttiva e non riescono a riavviare la produzione e quindi la ripresa economica della propria ditta oltre che, di riflesso, dell'indotto locale. Edifici produttivi distrutti, macchinari e attrezzature colpiti o danneggiati, hanno creato spesso una delocalizzazione della attività lontano dalle zone più colpite dal terremoto con la conseguenza di una definitiva ubicazione delle attività medesime e la desertificazione di quelle zone. Il protrarsi della situazione di enorme disagio e difficoltà da parte delle micro e piccole imprese a trovare e/o recuperare clienti e committenti – continua la Leonardi - sta mettendo in ginocchio una parte dell'economia della nostra regione, per tale motivo reputo sia urgente rendere quelle somme disponibili.
La motivazione della bocciatura è che "c'è tutto il tempo" per emettere i decreti applicativi ed esplicativi; non è questa una motivazione valida – afferma Leonardi – nel mese di luglio, che è già trascorso, la Regione avrebbe dovuto farsi parte attiva nell'aprire dei tavoli di confronto con le associazioni di categoria, del commercio, dell'industria, dell'agricoltura, e cosi via, in modo da sentire tutte le istanze e costruire in tempi rapidi tutti gli atti necessari. Non dobbiamo certo noi aspettare le altre regioni, le Marche dovrebbero fare da traino sulla questione considerato che i finanziamenti del Decreto in oggetto riguardano per il 62% proprio le zone terremotate marchigiane.
Ceriscioli ha perso un'altra occasione nel dare un'accelerata a questa situazione: invitiamo pertanto il Vicecommissario ad attivarsi, poiché, per sua stessa ammissione, egli ha affermato in Aula che il contenuto della mozione è condivisibile. Al di là della contrapposizione politica, la Leonardi conclude invitando fortemente il Presidente della Giunta Regionale nell'emettere i decreti mancanti senza i quali i fondi non possono essere sbloccati.