venerdì 3 agosto 2018

Jura Jebreal e il giornalismo estero che sputtana l’Itala per tornaconto.


Francamente comincio a essere stanco di essere indicato come un becero razzista xenofobo solo per il fatto di essere Italiano. L’Italia non è un Paese razzista o, meglio, lo è nella misura in cui ogni Paese al mondo è razzista e xenofobo, in percentuali che possiamo ritenere endemiche, perché l’ottuso, lo stupido, il violento e l’imbecille, purtroppo, esistono ma, finchè rimangono in percentuali minime, si possono controllare. Ecco, l’Italia ha una percentuale di imbecilli molto simile a quella che ha, per esempio, la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, mentre ho ragione di credere che sia decisamente più bassa di quella del paese di provenienza della signora Jura Jebreal, sempre che esista un Paese che possiamo definire Palestina.
La signora in questione è una giornalista, ormai Italiana, molto vicina agli ideali Palestinesi, quelli che, per esempio, vorrebbero la distruzione degli Ebrei e di Gerusalemme, tanto per capirsi. Ebbene questa signora, da quando hanno vinto le elezioni i Cinquestelle e la Lega, si sta prodigando, soprattutto all’estero, per dare un’immagina dell’Italia come di un Paese dove la democrazia è al tramonto, dove esiste un popolo di violenti razzisti che sparano agli stranieri e picchiano le atlete di colore.
Jura Jebreal è soltanto una dei tanti addetti all’informazione che stanno lavorando politicamente utilizzando la loro professione. Dare un’immagine distorta dell’Italia a fini politici avvantaggia i partiti usciti sconfitti dalle elezioni e fornisce una nuova possibilità a tutto quel sistema di sfruttamento della disperazione che prolifera con l’immigrazione, la migrazione e la reale necessità di rifugio dei profughi. Un meccanismo perverso, però, che non sta soltanto danneggiando l’immagine politica dell’Italia ma che sta demolendo il concetto di Italia come Paese ospitale, civile, democratico, accogliente e sicuro.
Questi signori stanno distruggendo il futuro del nostro Paese a livello turistico quando il turismo è il nostro petrolio, la nostra fonte principale di sostentamento ragionando in prospettiva. Incuranti delle sorti degli Italiani, questa gente sputa quotidianamente veleno sull’Italia dalle colonne dei giornali esteri, con la santa benedizione della sinistra nostrana, producendo un effetto disastroso e probabilmente irreversibile.
Ovviamente è impensabile prendere iniziative per fermarli, perché la libertà di parola, per quanto questa parola sia metifica e ignobile, è un diritto che va sempre e comunque tutelato. Ma almeno possiamo e dobbiamo biasimarli, loro e coloro che li alimentano, a partire dai politici di sinistra che stanno pascolando su questa semina di ignominia nei confronti del nostro Paese. Almeno facciamoli vergognare.

Luca Craia