mercoledì 1 agosto 2018

A questo punto il razzismo è contro gli Italiani e tradimento verso la Nazione.

Commento di Cacile Kyenge, esponente politico PD

I fatti di Moncalieri sono la punta dell’iceberg di una situazione paradossale che si è venuta a creare in Italia da tempo ma che sta subendo un’impennata dopo l’insediamento del nuovo Governo. Per i pochi che non ne fossero al corrente è successo questo: c’è un balordo o un gruppo di balordi che girano per il paese piemontese lanciando uova sui passanti. Finchè le vittime sono stati passanti italiani bianchi non è successo niente, nel momento in cui è stata colpita una ragazza italiana di colore il caso è diventato nazionale, indicato da tutti i giornali, dai politici di opposizione e da una certa nomenclatura come un episodio di razzismo quando anche un bambino dell’asilo capirebbe che il razzismo non c’entra nulla.
Commento di Fiorella Mannoia, cantante
È la punta di un iceberg, dicevamo, un iceberg di disinformazione, di strumentalizzazione politica, di stupidità generalizzata che conduce direttamente verso un danno grave verso il Popolo Italiano, accusato ingiustamente di razzismo. Intendiamoci, in Italia ci sono i razzisti come in ogni altro Paese, non ne siamo immuni, così come ci sono i deficienti. Ma utilizzare un deficiente che spara con un fucile ad aria compressa e colpisce una persona di colore per far passare il messaggio che in Italia abbiamo un problema generalizzato di razzismo, è gravissimo e danneggia l’Italia e la sua immagine.
Commento di Rula Jebreal, giornalista RAI
L’Italia è un Paese che vive di turismo, è un Paese accogliente verso gli stranieri per sua stessa natura e per opportunità economica. Fornire all’estero un’immagine fortemente artefatta, con l’evidente scopo di avere un tornaconto politico ed elettorale, è una sorta di tradimento nei confronti del proprio Paese. E quando a tradire sono i giornalisti, i politici e vertici dello Stato, la situazione diventa davvero preoccupante.
Uno striscione
I giornalisti stanno facendo un autentico massacro, non controllando le notizie, partendo di stomaco nel dare commenti tutt’altro che professionali, agendo spesso in totale malafede, evidentemente manovrati da poteri più grandi di loro. La sinistra italiana è assolutamente accecata dalla perdita di potere e dalla possibilità di acquisire un minimo di visibilità cavalcando una realtà artefatta e creata ad hoc.
La Repubblica
Tutto questo comporta rischi notevoli, oltre al danno immediato che si crea. Si rischia la tensione sociale, la rottura irreparabile di equilibri che ci sono e consentono di fatto lo svolgimento civile della convivenza tra etnie e tra Italiani stessi, sempre più divisi tra le parti politiche, anch’essi manovrati a piacimento da un utilizzo scellerato dell’informazione. Una situazione esplosiva, estremamente preoccupante, della quale i responsabili sono evidenti e saranno chiamati, prima o poi, a dar conto della propria scelleratezza.

Luca Craia