LA
CAPOGRUPPO REGIONALE DI FRATELLI D'ITALIA: DOPO LA MIA INTERROGAZIONE DEL 2015
E LE EVASIVE RISPOSTE DI CERISCIOLI LA VERITA' STA VENENDO A GALLA.
Comunicato integrale
Un
vero e proprio scandalo denunciato in passato dal Gruppo Regionale di Fratelli
d'Italia sui trasporti gonfiati da parte di una società temporanea di impresa
che si era aggiudicata l'appalto nella sanità dell'Area Vasta 1.
L'interrogazione
della capogruppo Leonardi risale al mese di ottobre 2015 ed era intitolata
proprio "scandalo dei costi delle ambulanze in Area Vasta 1" ed era
scaturita dopo la trasmissione di Italia 1 "Le Iene".
Nell'interrogazione la Leonardi evidenziava le numerose anomalie documentate
nel servizio televisivo, con viaggi "doppi" o pazienti letteralmente
abbandonati nei reparti in cui erano stati condotti per eseguire degli esami
diagnostici.
Ancor
più grave il fatto che alcune anomalie fossero già state segnalate dal 2010, ma
evidentemente senza che nel competente ambito decisionale sanitario sortissero
un intervento concreto.
Infatti
la rappresentante del partito della Meloni si ritenne insoddisfatta delle vaghe
risposte di Ceriscioli quando l'interrogazione fu discussa in Consiglio
Regionale.
Il
Presidente della Giunta Regionale affermava che era stata costituita una
commissione interna, anche su segnalazioni fatte da parte del responsabile del
118. Una commissione costituita "ad hoc" già nel 2013: ma che cosa ha
prodotto? Si domanda Leonardi. Come mai non sono state rese pubbliche le
risultanze, se ci sono state, di questa Commissione ispettiva, afferma la
Leonardi.
Oggi
la capogruppo di Fratelli d'Italia torna a ribadire la necessità della massima
trasparenza nei confronti di coloro che hanno sollevato il caso e della
comunità marchigiana. Quali sono le risultanze della Commissione ispettiva
dell'Asur e perché, nonostante la Leonardi lo abbia chiesto ben tre anni fa,
non è stata costituita una commissione regionale di inchiesta che doveva
valutare le cosiddette "doppie fatture" e gli "errori dei
codici" così come fu dichiarato durante il servizio della trasmissione
"Le Iene".
La
Leonardi ricorda inoltre di aver chiesto a Ceriscioli di far sospendere in via
cautelativa le gare d'appalto non ancora espletate ma a suo tempo, in via di
indizione, riportando il problema in Commissione Regionale Sanità, cosa che
invece il Presidente e Assessore alla Sanità si è ben guardato dal compiere.