martedì 24 luglio 2018

SU PAMELA MASTROPIETRO LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE: INTERROGAZIONE REGIONALE DI FRATELLI D'ITALIA


ELENA LEONARDI: SI FACCIA CHIAREZZA NELL'INTERESSE DI TUTTI.

Comunicato integrale

Depositata oggi un'interrogazione regionale che vede come prima firmataria la capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, sulla vicenda di Pamela e l'attività della Comunità Terapeutica che la ospitava. E' doveroso – esordisce Leonardi – che si tolgano tutti i dubbi possibili che aleggiano sulle ore precedenti la morte della povera diciottenne romana e questo, da consigliere regionale, è un atto dovuto al fine di conoscere nel dettaglio dati tecnici e relazioni rispetto alla Comunità Pars di Corridonia.
Nell'interrogazione, firmata anche dalla consigliera regionale Marzia Malaigia, si ricostruiscono i giorni precedenti all'orrendo delitto: la ragazza, come noto a tutti, era ospite di una Comunità terapeutico-residenziale “a doppia diagnosi”, per il trattamento sia delle dipendenze patologiche, sia delle comorbilità psichiatriche, ubicata in territorio di Corridonia. Dal medesimo centro Pamela si è allontanata la mattina del 29 gennaio scorso, facendo perdere le sue tracce, poi ricostruite dagli inquirenti nelle settimane successive.
Siamo consapevoli che la gestione e la cura di persone con questo tipo di fragilità e possibilità di ricadute, presenti varie difficoltà ma i numerosi appelli della famiglia, dopo un fatto così grave, impongono chiarezza nell'interesse di tutti.
Nell'atto depositato oggi si precisa infatti che la Comunità, come molte altre del territorio regionale, per poter operare deve essere accreditata dalla Regione Marche e, con specifica convenzione, può avviare le cure e le terapie per i soggetti tossicodipendenti inseriti dal Dipartimento dipendenze patologiche. La medesima Regione pertanto, tramite Decreto dirigenziale, accoglie le istanze di accreditamento, sentita l'Agenzia Regionale Sanitaria, per l'erogazione di prestazioni terapeutiche per soggetti tossicodipendenti con comorbilità psichiatrica in regime residenziale.
La Regione, nell'ambito delle proprie funzioni di vigilanza, ai sensi dell'articolo 19 della l.r. 21/2016 e della Delibera di Giunta Regionale n. 109/2015 – continua la capogruppo di Fratelli d'Italia - determina le modalità per la verifica periodica dei requisiti minimi e di vigilanza: vogliamo capire se la Regione ha svolto compiutamente tale funzione.
I fondi pubblici delle rette giornaliere servono esclusivamente alle cure ed al recupero di questi ragazzi – continua l'interrogazione - e la convenzione tra Asur e comunità varie accreditate comporta il rispetto di determinati parametri qualitativi e quantitativi, su prestazioni sanitarie, sociali ed educative erogate, sulle caratteristiche delle strutture, il vitto e l'alloggio.
Nell'interrogazione la Leonardi chiede quindi se prima o dopo i tragici fatti di Pamela siano state eseguiti ispezioni, accertamenti e controlli come di competenza del Servizio Regionale, dell'Area Vasta e del suo relativo Dipartimento e quali siano i risultati.
L'Assessore riferisca inoltre su eventuali segnalazioni, richieste di verifiche, esposti o diffide e su quali siano i livelli di finanziamento da parte dell’Amministrazione regionale, nonché i risultati ottenuti a fronte delle rette corrisposte dalla Regione e, se e come, la Regione Marche vigili sul regolare svolgimento dell’esercizio di recupero degli utenti stessi.