domenica 29 luglio 2018

Ricorsi multe Mezzina. La soddisfazione di Gismondi.

Comunicato integrale 

Sono venuto a conoscenza che sono stati vinti innumerevoli ricorsi introdotti dinanzi al Giudice di Pace di Fermo contro le molteplici multe elevate per il superamento del limite di velocità rilevato da scellerati tutor posti dalla Provincia di Fermo sulla SS Ete morto, cosiddetta Mezzina.
Non posso se non manifestare la mia grande soddisfazione visto che, per primo, dopo aver raccolto le lamentele di cittadini e di imprenditori montegranaresi, mi sono trasformato in paladino delle vittime nonostante l'irrisione di gran parte del mondo politico locale.
Già dalle prime segnalazioni del mese di novembre, insospettito, ho chiesto ed ottenuto, dai Consiglieri provinciali, la visione della documentazione per cercare di capire se queste innumerevoli sanzioni fossero più o meno legittime.
Da amministratore mi sono subito reso conto che il cambiamento improvviso del sistema di rilevazione della velocità su una strada  molto transitata come la Mezzina non aveva come fine  la sicurezza stradale bensì quello di fornire degli introiti alla Provincia.
I miei dubbi venivano palesati in una riunione presso il Calzaturificio Dino Corvari, innanzi ad una numerosa platea e alla presenza anche del Presidente della U.Di.Con Marche, Giovanni Mariani. In quella sede, da politico che, da sempre, ha operato ed opera per il bene della cittadinanza, promettevo di trovare accordi con la Provincia ed assicuravo che il mondo politico, sicuramente, sarebbe andato incontro a tutti quei lavoratori, imprenditori e alle famiglie che si erano trovati all'improvviso con notifiche multiple di sanzioni e con cifre ingenti che spesso facevano fatica a pagare. In assoluta buona fede chiedevo dunque alla provincia di annullare i numerossissimi e gravosi verbali. Con estrema sorpresa, rispondeva, per la Provincia, l'assessore Aronne Perugini, che garantiva la massima regolarità delle procedure e sottolineava che quanto stava avvenendo era necessario e doveroso per una maggiore sicurezza stradale e che dunque, tutte le multe, dovevano essere pagate.
Convinto delle mie idee, dopo aver rivisitato tutta la documentazione, facevo un esposto denuncia alla Procura della Repubblica e invitavo la popolazione ad adire le vie legali. Mi risulta che, ad oggi, tutti i ricorsi avverso le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità rilevati dal sistema del deprecabile tutor sono stati vinti, ed altri sono ancora in corso. Sono dispiaciuto per quei cittadini montegranaresi che solo per il timore di scontrarsi con l'Ente Provincia hanno preferito pagare le sanzioni piuttosto che tentare di opporsi ad esse.
Tutti reputavano che io combattessi i mulini a vento proprio come Don Chisciotte, ecco perchè oggi sono estremamente orgoglioso di quanto la mia ostinazione e la mia correttezza mi hanno portato a fare. Mi sento vincitore e non perchè avessi personalmente delle multe da pagare ( non ne ho avute!) ma perchè mi sento parte di un gruppo, mi sento un lavoratore, un imprenditore, un qualsiasi montegranarese raggirato in un momento di grave difficoltà e crisi da chi al contrario dovrebbe tutelarci e sostenerci.
Per questo mio trionfo mi sento in dovere di ringraziare la U.Di.Con Marche, in persona del Presidente Giovanni Mariani che sin da subito, si è messa gratuitamente al servizio della tutela dei cittadini. Ed in particolare ringrazio, l'avvocato della U.Di.Con Marche, Anna Marconi, un giovane avvocato di Montegranaro, che in silenzio, senza clamore, ha vinto ogni ricorso, ha annullato decine e decine di verbali ottenendo notevoli risparmi per le famiglie di Montegranaro e per gli imprenditori e i lavoratori delle zone limitrofe.