ELENA
LEONARDI: IL SISTEMA E' PRONTO PER ANDARE A REGIME O SERVIRANNO NUOVI
INVESTIMENTI PUBBLICI?
Comunicato integrale
Presentata
in Consiglio Regionale un'interrogazione a firma della capogruppo di Fratelli
d'Italia, Elena Leonardi, sulla situazione della cosiddetta “ricetta
dematerializzata”. Accade difatti che si verifichino disservizi nell'erogazione
della “ricetta bianca” cioè quella ricetta che, a regime, sostituirà
completamente la ricetta rosa che il medico di base rilascia per farmaci o
prestazioni diagnostiche.
Nell'interrogazione
la rappresentante del partito della Meloni evidenzia tutta la normativa
nazionale e regionale che ha portato all'uso della ricetta cosiddetta
dematerializzata, questo per ricordare, che il sistema è stato messo a
disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta
del Servizio Sanitario Regionale, attraverso una rete informatica che connette
i medici nel sistema informativo sanitario regionale, tramite dotazioni
hardware e software necessarie a permettere l'avvio di tale flusso.
L'atto
della Leonardi scaturisce dal fatto che purtroppo sono stati riscontrati, dai
medesimi Medici di Medicina Generale, problemi legati alla lentezza del Sistema
o al blocco delle operazioni nella formulazione della ricetta medesima. Il
tutto viene evidenziato dalle chiamate al “numero dedicato 800.083.153.
Il
rallentamento – afferma sempre Elena Leonardi - sembra legato a difficoltà
tecniche e strumentali; inoltre l'introduzione della “dematerializzata”
comporta una riorganizzazione della gestione dello studio medico, in
particolare nel front-office, con un allungamento dei tempi di ambulatorio,
stimati dalle associazioni di categoria.
Nell'interrogazione
della rappresentante regionale di Fratelli d'Italia si chiede se il sistema
infrastrutturale elettronico per la gestione e l'emissione della “ricetta
dematerializzata” è in grado di reggere il servizio medesimo, una volta a pieno
regime. Si chiede inoltre se è intenzione della competente Direzione Generale
Sanitaria, in qualità di Responsabile del Procedimento, deliberare nuovi
“interventi di manutenzione evolutiva” del sistema per la gestione della
“ricetta dematerializzata e a quanto ammonta sinora il costo per tutti gli
interventi di manutenzione evolutiva del sistema medesimo.
La
capogruppo Elena Leonardi ricorda difatti che già un adeguamento del sistema è
avvenuto nel 2014 quando furono spese ulteriori decine di migliaia di euro
tramite determina della Direzione Generale della Azienda Sanitaria Regionale,
nella quale si leggeva che “è pacifico affermare l'esistenza di un vincolo di
rapporto di esclusività con il fornitore da cui è impossibile prescindere, dal
momento che l'oggetto della manutenzione evolutiva di che trattasi è un
software di tipo chiuso appartenente ad un unico proprietario e che quindi
rende impossibile l'implementazione delle stesse funzionalità da parte di
qualsiasi altra azienda produttrice di software”.