giovedì 12 luglio 2018

Fermo. Nigeriano rompe un ginocchio a un carabiniere. La ferma posizione del sindaco Calcinaro.

Parole di grande equilibrio ma anche ferme ed inequivocabili, quelle affidate al suo profilo Facebook dal Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, dopo i fatti incresciosi accaduti oggi, intorno alle 14,00, nella città da lui amministrata. I fatti: un uomo straniero, pare di nazionalità nigeriana, infastidiva i passanti in evidente stato di alterazione psichica. Avvisati i carabinieri, i militari intervenivano per fermarlo. Ma l'uomo ha reagiva violentemente aggredendo uno dei due carabinieri e procurandogli la frattura della rotula.
Calcinaro, anche sulla scorta delle accuse di razzismo piovute sulla città di Fermo dopo i fatti di due anni fa, quando un nigeriano fu ucciso durante una rissa da un cittadino fermano, causando una lunga serie di strumentalizzazioni politiche ancora non subite, esprime la sua ferma condanna con queste parole:
"la più grande vicinanza, sostegno e ringraziamento all'Arma ed al Carabiniere coinvolto che ho potuto incoraggiare telefonicamente tramite il capitano Roland Peluso. Sempre più convinto che l'arrivo della Questura a Fermo, con i contigenti di conseguente rinforzo, siano una delle più grandi conquiste per Fermo e Provincia. E sempre convinto che la sanzione a chi non rispetta le regole di convivenza tuteli tutti, anche quei ragazzi che si comportano senza porre alcuna problematica nella nostra Città. Pochi giorni fa sono stato il primo a respingere, anche in consiglio, la condanna che si voleva iscrivere alla Città per un episodio isolato. Ora ovviamente non si può generalizzare il gesto di uno contro decine di ragazzi. Parte anche loro di una comunità Fermana che pur accogliente non ritiene possibile il ripetersi di atti come questi. Condanna ferma, seria e responsabile, come nostra natura".
Sono parole di grande equilibrio ma anche di grande valenza politica. Credo sia giusto contribuire a diffonderle.

Luca Craia