lunedì 16 luglio 2018

Coordinamento comitati: presidio per svegliare il Governo sul terremoto.


C’è una palpabile delusione, anche un pizzico di rabbia, nella gente colpita dal terremoto, quella gente che nutriva forti speranze nel nuovo Governo, dopo il nulla prodotto in quasi due anni dai precedenti esecutivi, e oggi vede che, di azioni concrete per sbloccare la situazione ormai stagnante e imputridita, non se ne vedono. Soprattutto ci si aspettava maggiore incisività nel nuovo decreto terremoto, anche in funzione di tanti incontri, lettere, suggerimenti e confronti che avevano acceso le speranze di questa gente sempre più sofferente per la misera risposta del sistema-Stato alle loro reali necessità. Invece nel decreto non appare quasi nulla che riporti alle proposte dirette dei terremotati.
Per questo motivo domani alle 10, in piazza Montecitorio, si terrà un presidio pacifico organizzato dal Coordinamento dei Comitati per sollecitare il Governo a intervenire. In particolare si vuole puntare l’attenzione sulla mancata opportunità di inserire degli emendamenti nel decreto, cosa che poteva essere fatta tranquillamente in quanto non c’era alcuna necessità di copertura economica, e sul fatto che, al momento, non sembra sia nell’aria la sostituzione del Commissario Straordinario, visto per niente di buon occhio dai comitati che vorrebbero, dopo le aspre critiche mosse dalle forze politiche che compongono l’attuale esecutivo e che oggi non trovano riscontro nell’azione.
È in programma che una delegazione venga ricevuta dai Capigruppo.

Luca Craia