venerdì 8 giugno 2018

Opposizione costruttiva o ostruzionismo da fuffa?


Le dichiarazioni di intento, nell’accingersi a votare la fiducia al nuovo governo Conte, sono state tutte molto rassicuranti: l’opposizione tutta, da destra a sinistra, ha dichiarato la volontà di fare opposizione costruttiva. Bello, entusiasmante, direi, perché l’opposizione ha un ruolo fondamentale nel meccanismo democratico: controlla, pungola, indirizza con la propria azione le scelte di governo. Questo ruolo viene espletato quando l’opposizione è credibile, quando è concreta, quando si basa sui fatti.
Dopo le dichiarazioni, sono seguite le azioni. E le azioni fanno cadere le braccia. Giornalisti avvelenati che si scagliano contro ogni stupidaggine, addirittura che inventano casi che non ci sono, come il mancato intervento del Governo sull’omicidio dell’immigrato in Calabria, indicato fin da subito dalla stampa come fatto delittuoso di origine razzista e poi rivelatosi un crimine ordinario, per quanto ignobile, inquadrabile in una guerra tra poveri in cui la sinistra stessa, al governo per anni, ha enormi responsabilità.
I politici, dal canto loro, fanno a gara a chi la spara più grossa, tra i vari improperi di Del Rio e le battute da quattro soldi del solito menestrello Renzi. Una qualità bassissima, infima, alla faccia della costruttività.
Sui social il quadro è avvilente: i tifosi del PD sputano veleno su ogni virgola, su un’inquadratura, una foto, sui calzini di Salvini come sui bisbigli tra Di Maio e Conte. C’è una rabbia vibrante, tra i fan di Renzi & Co. ma anche tra gli ultimi sopravvissuti della sinistra vera, che si taglia col coltello, una rabbia che offusca le menti e fa dire e fare cose che, a chi la lucidità l’ha mantenuta, paiono infantili, ridicole. Solo che c’è poco da ridere, perché se l’opposizione si baserà su questa fuffa, sarà come se non ci fosse. E questo non è un bene per nessuno, nemmeno per la maggioranza.

Luca Craia