Non voglio mettermi qui, ora, a disquisire sull’attribuzione
delle responsabilità dei morti in mare, su chi sia il carnefice che genera i
presupposti perché cose atroci come l’annegamento di disperati in cerca di
futuro capitino. Come la pensi si sa, non mi interessa ora ribadirlo. Voglio
solo brevemente ma con forza, rabbia direi, additare contro lo schifo generato
dall’utilizzo politico di immagini già di per sé inqualificabili, di gente che
si fa fotografare, mettendosi in posa, con corpicini di bambini in braccio,
come fossero trofei.
Usare queste immagini per sostenere il proprio punto di
vista politico, il proprio tornaconto politico, la propria posizione a
discapito di un’altra, oltre a essere malafede distillata, è ignobile, vomitevole,
vergognoso oltre ogni misura. Voglio manifestare in maniera chiara e precisa lo
schifo profondo che provo per coloro che oggi, sui social, condividono quelle
immagini con il sorrisetto sghembo di chi vuole dirti “visto? Te lo avevo detto
io!”. Vergogna infinita su di voi. Dovreste sparire, piombare nel silenzio a
meditare per secoli sulla vostra pochezza e la vostra stupida solitudine di
esseri nauseabondi.
Luca Craia