giovedì 14 giugno 2018

CICCIOLI (FRATELLI D'ITALIA): MARCHE SENZA ALCUN REFERENTE ALL'INTERNO DEL GOVERNO: NE' MINISTRI, NE' VICEMINISTRI NE' SOTTOSEGRETARI.



Comunicato integrale

Ancora una volta balza agli occhi la debolezza strutturale della politica marchigiana nei governi di qualunque colore, siano essi di centrosinistra, di centrodestra o giallo-verde. L'ultima presenza significativa recente è stata quella di Mario Baldassarri, Viceministro dell'Economia e Finanze nel Governo Berlusconi, il cui ruolo volle dire per le Marche l'approvazione e il finanziamento della superstrada "Valdichienti", oggi completata, della "Vallesina", ancora incompleta causa il fallimento di più aziende aggiudicatrici dell'appalto, ma prossima alla realizzazione finale, la terza corsia marchigiana dell'A14, con le opere complanari, nonché l'arrivo di numerosi finanziamenti ad enti locali e progetti statali.
Negli ultimi anni l'assenza di un marchigiano nel Governo si è fatta sentire, fino alla nomina di due Commissari Straordinari per il Terremoto non marchigiani, provenienti entrambi dall'Emilia Romagna, prima Vasco Errani e successivamente Paola De Micheli. Lo stesso vale per numerose nomine fondamentali nello Stato per risolvere i problemi e le situazioni critiche della nostra Regione.
Se le Marche non riusciranno a piazzare qualche parlamentare della Regione almeno alla Presidenza delle Commissioni chiave di Camera e Senato per l'approvazione delle leggi e del bilancio dello Stato, saremmo estrema periferia su ogni decisione. Certo non mi aspettavo che almeno il Movimento 5 Stelle, che ha eletto ben 14 su 24 parlamentari marchigiani, non avesse almeno una rappresentanza, magari di seconda fila, nel Governo. Purtroppo le Marche sono ancora una volta all'angolo.
Viabilità, ricostruzione dal terremoto, gestione della costa, sostegno nelle crisi aziendali, politiche per l'agricoltura, per la pesca e per il "Made in Italy", dovranno ancora aspettare.