lunedì 7 maggio 2018

Niente governo politico. Mattarella passa la palla alle Camere. Governo neutrale o voto subito.

Nulla di fatto con le ultime consultazioni volute dal Capo dello Stato, Mattarella. “Scelgano i partiti con il loro libero comportamento e nella sede propria parlamentare. Cerchino una maggioranza politica per un governo neutrale entro l'anno oppure nuove elezioni subito, in autunno o nel mese di luglio”. È quindi fallito anche l’ultimo approccio tra centro-destra e Cinquestelle, portando il Presidente a mandare il tutto alle Camere perché si cerchi di trovare una maggioranza parlamentare che possa quantomeno traghettare il Paese verso una nuova legge elettorale e poi di nuovo al voto.
È la prima volta che succede che le elezioni politiche non riescano a esprimere una maggioranza e lascino il Paese come l’hanno trovato. Il danno è notevole, all’economia ma anche alla rappresentatività politica internazionale. Ora si spera che si possa trovare almeno una maggioranza parlamentare provvisoria, cosa non facile. Altrimenti il rischio è che si vada a votare a luglio, con una astensione prevedibilmente vertiginosa sia per il periodo che per l’ovvia sfiducia.
Uno stallo la cui responsabilità ricade su tutti gli schieramenti, dei quali nessuno ha inteso prendersi la responsabilità reale di creare un governo magari mettendo a rischio il proprio capitale elettorale. E l’Italia si conferma Paese sempre più disgregato che percorre un inesorabile declino.

Luca Craia