sabato 12 maggio 2018

Illuminotecnica all’avanguardia a Montegranaro



Dopo l’importante intervento di messa in sicurezza della scrivania del Sindaco, ultimato nei giorni scorsi scongiurando crisi nervose del Primo Cittadino a causa del perdurante traballare del piano del tavolo, un’altra importante opera pubblica è stata messa in cantiere dall’Amministrazione Comunale veregrense. Era da tempo che la lampadina sul tavolo del Sindaco mostrava vistosi sfarfallii. Allertato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Aronne Perugini, questi si è recato personalmente sul posto, incurante dei rischi, per studiare la situazione, coadiuvato, come sempre, dall’ingegnere strutturale e anche un po’ strutturista, l’Assessore all’Ambiente Roberto Basso, sempre prezioso nella valutazione dell’entità di interventi così complessi.
Dopo un’attenta analisi della lampada e del portalampade, si decideva di dare incarico a un tecnico, un carissimo amico dell’ingegnere strutturale che fa l’elettricista, perché si ponessero in campo tutte le misure per realizzare, approfittando dell’improvviso quanto inatteso malfunzionamento della vecchia lampadina, la prima opera di illuminotecnica moderna di Montegranaro. Con i fondi reperiti con grande capacità dal Vicesindaco nonché assessore al Bilancio, ottenuti grazie a una politica di grandi attenzioni agli sprechi nonchè ai risparmi di Gastone, che non si è potuto spendere i soldi in tempo prima del Commissario, si sostituiva la vetusta lampadina a incandescenza con una nuova e molto più ecologica a led. Ovviamente la vecchia lampadina non veniva gettata via ma era cura dell’Assessore Ingegnere Strutturale Strutturista  Strutturoso di affidarla alle cure della sua personalissima associazione culturale che si occupa di riciclo e che probabilmente riciclerà anche lui al termine del mandato. E fu così che fu fatta nuova luce nell’ufficio del Sindaco, con somma soddisfazione di tutti. Montegranaro, sempre un passo avanti, anche nei comunicati stampa per i quali serve decisamente un addetto specifico capace di raccontare con la giusta enfasi i grandi gesti amministrativi dei nostri eroi.

(Per chi non ci arriva da solo, questa è opera di fantasia, i fatti non sono realmente accaduti, me li sono inventati, ma ogni riferimento a personaggi reali è puramente voluto)