lunedì 14 maggio 2018

Crollo ITIS: l’U.Di.Con. scrive a Provincia, Comune, Regione e Istituto e chiede chiarimenti urgenti. Il testo integrale.



Comunicato integrale

L’U.Di.Con., iscritta nell’elenco delle Associazioni dei Consumatori e degli utenti rappresentative a livello Nazionale di cui all’art. 137 del decreto legislativo 6 settembre 2005 n. 206 e membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), iscritta nel Registro regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti delle Marche (CRCU),  espone quanto segue.
La scrivente Associazione ha appreso dagli organi di stampa del crollo di parte del soffitto della scuola in oggetto, sita in Fermo  Via Montani, 7, verificatosi nella mattina del 14/05/2018 ore 7,00/7,30 circa; in particolare si apprende che è rovinata una parte del soffitto dell’edificio, in corrispondenza delle aule scolastiche del triennio sottostanti. Il crollo della capriata, il distacco di travi in legno del soffitto, si verificava poco prima dell’ingresso a scuola degli studenti, e dunque solo fortunatamente provocava danni unicamente alla struttura.
Orbene, a seguito del su esteso crollo, si sono registrate numerose polemiche circa la manutenzione dell’edificio: in particolare i media riportano che secondo alcuni genitori vi sarebbe stata una mancata manutenzione e messa in sicurezza del tetto sopratutto dopo le ultime scosse di terremoto che ne hanno causato sicuramente l'indebolimento della struttura a danno della stabilità dell’immobile.
Ebbene, posto quanto accaduto non possono non condividersi le perplessità in ordine alla manutenzione dell’edificio, che è stata, alla luce del crollo, evidentemente insufficiente; in tale ottica, la ripresa delle attività didattiche non può che generare preoccupazione.
Alla luce di quanto esposto, l’U.Di.Con. chiede agli Enti destinatari della presente (Provincia, Comune, Regione e Istituto Montani, ndr)  l’inoltro di una nota di chiarimenti dettagliata sull’accaduto, che in particolare trasmetta i provvedimenti che giustificherebbero la ripresa delle attività scolastiche in condizioni di sicurezza e renda edotti su tutte le misure manutentive adottate ed adottande in relazione all’edificio in commento.
In ragione del carattere estremamente delicato della problematica, si resta in attesa di un riscontro tempestivo nel breve termine di sette giorni dal ricevimento della presente; diversamente la scrivente Associazione si riserva ogni ulteriore azione a tutela dei cittadini consumatori.