giovedì 17 maggio 2018

Che fine ha fatto la "Bandiera Lilla"? Marzia Malaigia torna sul turismo per disabili


Comunicato integrale

"Il progetto 'Bandiera Lilla' - spiega il consigliere della Lega Nord - Marche Marzia Malaigia - è nato nel 2012 con l'obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quei Comuni che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione a questo target turistico. L'iniziativa è stata accolta con grande interesse da diverse Regioni italiane, che hanno visto in esso uno strumento in grado di coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico, operando sia in funzione sociale sia di rilancio dell'economia. L’obiettivo dell’accessibilità - prosegue la Malaigia - richiede il concorso di più elementi relativi alle strutture, ai trasporti, alla disponibilità di servizi socio-assistenziali e sanitari, all’assenza di barriere architettoniche, fisiche e culturali. Iniziative come ‘Bandiera Lilla’ consentono “sia il riconoscimento delle offerte più attente ed accessibili, sia un processo di miglioramento delle strutture e dei servizi".
E' sullo stato di attuazione di questa iniziativa che è diretta l'interrogazione presentata dal consigliere  Malaigia, per conoscere quanto  il  Presidente della Regione Marche e la Giunta abbiano messo in atto sino ad ora,  al fine di adempiere all'impegno preso con l'approvazione all'unanimità della mozione del novembre scorso, proprio sulla adesione  ufficiale al progetto "bandiera Lilla".
Nell'atto ispettivo si chiede conto di quanti Comuni abbiano presentato  domanda per l'assegnazione di tale riconoscimento e se è stata avviata un'indagine relativa alla diffusione delle informazioni sull'accessibilità rivolte alle strutture, affinché si possano realizzare gli interventi richiesti per promuovere percorsi al fine di dare un sostegno al "turismo disabile".
"Se fino ad ora non fosse stata assegnata alcuna Bandiera Lilla o peggio ancora se nessuna delle Amministrazioni comunali della nostra Regione avesse ancora presentato domanda per l'assegnazione – conclude la Malaigia -  ci si dovrebbe domandare se come Regione si è fatto di tutto affinché venisse divulgato ed adeguatamente promosso tale "protocollo sociale e turistico" e  se non sia il caso di correggere il tiro in quello che è l'impegno che dovrebbe essere profuso in tal senso dall'istituzione regionale.

Marzia Malaigia