venerdì 13 aprile 2018

Gentiloni è dimissionario o mi nascondete qualcosa?


Gentiloni a Muccia, visita la chiesa il cui è non-crollato il non-campanile
Mi era parso di capire che il Governo pre-elettorale rimane sì in carica anche dopo le elezioni, ma solo per l’ordinaria amministrazione. Mi era parso di capire che questo rimanere in carica prevedesse, se non altro per buon senso e amor proprio, un profilo piuttosto basso anche quando, magari, ci si aspetta di tornare a governare dopo la tiritera delle consultazioni, così, per rispetto istituzionale.
Invece vedo il Presidente del Consiglio dimissionario, capo del Governo dimissionario, quel Governo che gli Italiano hanno ripudiato, anzi, direi proprio sfanculato nelle cabine elettorali che se ne va in giro come se fosse stato appena nominato, prendendo decisioni, promettendo interventi, stringendo mani e ricevendo baci appassionati di altrettanto appassionate fan.
E mi domando: come fa Gentiloni a impegnare il Paese che, lo voglia Iddio, tra pochi giorni dovrebbe smettere di governare, quel Paese che lo ha mandato a quell’altro, di paese, per un’azione di guerra che, oltretutto, ritenere immotivata sarebbe un eufemismo? E l’articolo 78 della Costituzione? Perché questa decisione implica necessariamente lo stato di guerra e il Presidente del Consiglio non può in alcun modo dichiararlo, spetta al Parlamento.
Spettacolare poi la visita odierna nelle zone terremotate, in cui il nostro baldo Presidente incontra sindaci e ammiratori vari (ed è già stupefacente che abbia degli ammiratori) per promettere loro di verificare “se per i Comuni particolarmente colpiti, più colpiti degli altri, ci possono essere impegni anche normativi particolari”. E bisogna spiegarglielo che non ne ha il tempo, che tra un po’ dovrà fare i bagagli e lasciare Palazzo Chigi. Perché lo lascia, Palazzo Chigi, vero? Non è che mi state nascondendo qualcosa?

Luca Craia