giovedì 8 marzo 2018

Le donne e il terremoto




Seguo con passione le vicende legate al terremoto che ha colpito il centro Italia, una passione legata all’amore per la mia terra e per quella parte della mia terra ferita, una passione che mi ha portato a dare, nel mio piccolo, un altrettanto piccolo contributo attraverso quello che posso forse definire il mio talento, nel senso evangelico del termine. È un viaggio fatto di parole e immagini che dura dall’agosto del 2016 e che mi ha portato, narrando le vicende di questi paesi martoriati e di questa gente avvilita dallo Stato assente e dalla politica ipocrita, a incontrare persone speciali, persone che lottano quotidianamente perché i loro diritti vengano riconosciuti, perché la loro terra venga rispettata, perché la loro identità culturale venga salvaguardata.
Mi sono trovato spesso a ragionare sul fatto che la maggior parte di queste persone, di questi combattenti pacifici ma formidabili, sia rappresentata da donne. Non voglio fare nomi, primo perché sono tante e secondo perché ne scorderei sicuramente qualcuna, ma è facile ricordare chi ha raccolto materiali, aiuti ed è andata a confortare personalmente le persone più deboli e ferite da questa situazione. È facile ricordare chi ha speso tempo, denaro, vita per rappresentare i bisogni degli altri e andare in Regione o a Roma a portare fisicamente questo messaggio, ricevendo spesso in cambio insulti e mortificazioni da chi, invece, avrebbe dovuto ascoltare e provare a comprendere. E ricordo chi scrive sui giornali e sulle pagine Facebook con passione, forza e amore, e chi lotta quotidianamente per portare avanti la propria attività speciale proprio perché avere un’attività economica in quei luoghi è speciale e non vuole andare via, portarla via. Ricordo tantissime donne che ogni giorno mi scrivono per condividere il loro pensiero, per chiedermi di farmene interprete insieme alle loro sofferenze di terremotate.
Donne forti, donne intelligenti, donne sensibili. Conosco la forza delle donne da sempre e sono consapevole del fatto che l’uomo e complementare a loro e senza non può fare, non può stare. Ma nelle vicende legate al terremoto ho visto davvero la forza e la tenacia delle donne, ho visto il coraggio e la determinazione, l’intelligenza e la passione. Viva le donne, tutti i giorni.

Luca Craia