mercoledì 10 gennaio 2018

Danneggiamenti in viale Gramsci. L’intervento di Gismondi.

Comunicato integrale.

La saggezza popolare dice che è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono usciti. Le telecamere servono per vedere i buoi che sono usciti, al massimo che direzione hanno preso, certamente non li fermano. Non è sapere che in città ci sono 1000 telecamere aumenta la sicurezza, al massimo facilita le indagini, ammesso e non concesso che le stesse siano di così alta definizione da vedere chi c'è sotto il cappuccio quando non c’è la nebbia. Quindi le telecamere sono uno strumento di indagine, non di prevenzione. Per capirsi, servono se funzionano... dopo.
Un buon amministratore dovrebbe preoccuparsi del prima, e non del dopo. Sfugge al Sindaco che la città negli anni è stata interessata da numerose ondate di immigrazione interna, numerosi sono i concittadini provenienti dall'Abruzzo alla Sicilia passando per la Puglia. Immigrazione che ha contribuito in maniera significativa alla ricchezza della città. Allora non è stato necessario mettere telecamere né abbiamo registrato accoltellamenti, risse, vandalismo e chi più ne ha più ne metta. Pertanto è evidente che un problema c'è e spetta all'amministrazione governarlo. Non è certamente sparando cifre senza ordine di tempo né correlazioni, e tirando per la giacca i carabinieri o la prefettura che aumenterà la sicurezza dei cittadini. Azioni qualificate di governo caratterizzano una buona amministrazione, non le favole.
Nelle sparate del Sindaco non si tiene conto di tutte quelle persone che subiscono intimidazioni, effrazioni e quant’altro senza per questo sporgere denuncia, tanto sono rassegnati dall’inefficienza della giustizia Italiana troppo spesso basata sulla certezza che non c’è pena. I cittadini chiedono atti concreti, fatti.
Che fine ha fatto il responsabile dell’atto vandalico che interessato viale Gramsci, è stato espulso come aveva promesso il Sindaco o si tratta della solita promessa di renziana fattura. Siamo così abituati alle bugie che la Suprema Corte, in una sentenza di questi giorni, ha dichiarato che dare del bugiardo ad un politico che non mantiene le promesse, non è reato.

Gastone Gismondi

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