lunedì 18 dicembre 2017

L’ordinanza anti-botti fa leva sul senso di responsabilità. Diamogli ascolto.



È stata pubblicata anche quest’anno l’ordinanza sindacale che vieta l’uso di fuochi d’artificio, petardi e botti di qualsiasi genere sul territorio del Comune di Montegranaro. Era attesa, visto che anche lo scorso anno era stato emesso analogo provvedimento che, però, ai fatti fu disatteso totalmente, riscontrando una notte di capodanno scoppiettante in ogni via e quartiere di Montegranaro. Il problema fondamentale è che mancano i controlli, dato che il corpo di Polizia Municipale non ha mezzi e uomini sufficienti per monitorare l’intero territorio ma che, soprattutto, nelle ore in cui si impiegano i botti i nostri agenti non sono solitamente in servizio.
Ne prende atto il Sindaco che, nell’ordinanza, scrive testuale: “ritenuto comunque insufficiente il ricorso ai soli strumenti coercitivi, l’Amministrazione Comunale intende appellarsi soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinchè ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che taluni comportamenti possono produrre riguardo la propria e l’altrui sicurezza”.
Direi che si tratta di un appello da raccogliere e rilanciare e lo faccio volentieri, pur nutrendo poche speranze che venga abbracciato dalla maggior parte dei miei concittadini. È però bene ricordare che l’ordinanza del Sindaco ha un suo reale fondamento nella pericolosità di questi oggetti che hanno il potere di far tornare bambini anche gli adulti, e in un senso non proprio positivo.


Luca Craia

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