domenica 10 dicembre 2017

Civitanova, le luci osè e la politica del piffero

A Civitanova Marche va in scena il peggio della politica del nuovo millennio, la politica urlata, sputacchiata, la politica della bile da terzo Martini e delle recriminazioni del Popolo della rivoluzione del selfie che, tradotto letteralmente, sarebbe una volgare manovella adolescenziale. E qui ci sta a pennello. 
Lo scandalo della luminaria natalizia osè sarebbe, per rimanere in tema di manovelle mentali o, come dicevano gli antichi intellettuali della sinistra sessantottina, di masturbazioni cerebrali, una fake new. Sono almeno tre anni che le palme vengono addobbate così, con in mezzo un cambio di amministrazione. Solo che ce ne accorgiamo solo oggi.
Oggi fa comodo notare le palme falliche, che c'erano anche l'anno scorso ma che non era utile notare. Oggi pare sia utile, a qualche opposizione ex maggioranza o a qualche movimento in cerca d'utore. Fatto sta che c'rano pure prima. Ma la ribalta nazionale la guadagnano solo ora, guarda un po'. 
È la nuova politica. Del resto l'ha inventata Berlusconi e ora viene utilizzata con grande frutto dai figlioletti di Renzi. È una politica del piffero, pare chiaro, ma ci piace così perché appaga quel senso del Popolo che vuole la fiera a mangiarsi il gladiatore, la testa mozzata dalla ghigliottina, poco importa chi ne sia il proprietario. Politica del piffero, informazione del piffero e popolo di cazzari. Così muore la democrazia.

Luca Craia 

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