Risoltosi senza gravi conseguenze
l’incidente occorso ieri sulla provinciale Fermana, credo valga la pena
interrogarsi ancora una volta sullo stato delle nostre strade e sui pericoli
che ci si insidiano. L’incidente di ieri si è verificato sul tratto tra
Montegranaro e Monte San Giusto, in un punto noto perché, purtroppo, teatro di
altri sinistri anche molto più gravi. Ricordiamo che, circa un anno e mezzo fa,
vi perse la vita Liliana Gentili, una signora montegranarese che certamente non
aveva stili di guida spericolati, a dimostrazione del fatto che la sicurezza
delle strade è fondamentale tanto quanto una guida prudente e rispettosa delle
norme.
La curva cosiddetta “dell’Ata”
è uno dei punti più pericolosi della viabilità montegranarese, insieme alla “curva
della morte” in prossimità degli impianti sportivi della Croce. La stessa
strada per Villa Luciani rappresenta un percorso a rischio nonché alcuni tratti
della circonvallazione, come l’incrocio a raso con via Custoza e la rotatoria
in via Veregrense. Ma possiamo trovare anche altre zone di rischio per la
sicurezza di automobilisti e pedoni. Basti pensare che la dotazione di strisce
pedonali montegranarese è estremamente risicata, spesso logora e male
illuminata.
Una serie di fattori di
rischio che credo vadano analizzati con cura e sui quali occorra finalmente
fare delle proposte risolutive. Gran parte delle strade a rischio ricadono
sotto le competenze della Provincia, ma un sano dialogo tra istituzioni può
evitare che questo diventi un problema. Credo, quindi, che si debba quanto
prima creare un tavolo tra fli enti proprietari delle strade per individuare i
punti critici e studiare delle soluzioni, tra le quali includere l’educazione
stradale dei cittadini che, è cosa nota, a Montegranaro scarseggia a partire
dal rispetto per le norme più elementari come i parcheggi. Questo potrebbe
comportare anche degli impegni di spesa cospicui, ma credo che la sicurezza delle
persone sia superiore a qualsiasi ragionamento sui costi.
Luca Craia
(grazie a Fotostudio Simone per la foto)
Nessun commento:
Posta un commento