martedì 5 settembre 2017

Zacheo l'elettricista



Zacheo ha ragione, non è tollerabile che un gruppo elettrogeno si rompa, e che diamine! Fosse stato sindaco lui una cosa del genere non sarebbe potuta succedere. Un Sindaco che si rispetti deve sapere tutto, ma proprio tutto, di impiantistica elettrica. Se i Fermani fossero stati più intelligenti e avessero votato Zacheo, sarebbe stato Zacheo in persona a realizzare, con le sue stesse mani, l’impianto dello stadio. Avrebbe controllato l’illuminazione pubblica di Fermo lampione per lampione, con cadenza bisettimanale, Praticamente avrebbe amministrato la città appeso a una scala. Avrebbe fatto la manutenzione allo stadio da solo, anche se non sarebbe stato di sua competenza, perché un sindaco coscienzioso è un sindaco coscienzioso. E il sindaco deve essere elettricista. E pure bravo. Del resto, quando in passato Fermo era amministrata dalla coalizione che sostiene Zacheo, non si fulminava nemmeno una lampadina e tutto funzionava come un orologio svizzero, anzi, come un orologio al quarzo svizzero al quale il sindaco cambiava periodicamente le pile. E come possiamo ben vedere, ovunque amministri il Pd, il partito del nostro elettricista-mancato-sindaco, fila tutto liscio come l’olio: mai un black out, mai un elettrogeno che si guasti né un lampione che si spenga. Dove governa il Pd gli elettricisti chiudono bottega. E questo spiega molte cose: secondo me, Calcinaro, è stato eletto dalla lobby degli elettricisti, preoccupati perché, avesse vinto Zacheo, toccava cambiare mestiere.

Luca Craia

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