giovedì 21 settembre 2017

E la Preside getta la spugna. Montegranaro troppo difficile e la scuola caracolla


Annalena Matricardi

Con un tempismo teatrale perfetto, giunge la notizia, data da Il Resto del Carlino, della richiesta di aspettativa da parte di Teresa Santagata, la dirigente dell’ISC di Montegranaro. Arriva precisa in mezzo all’ultima polemica della lunga serie iniziata immediatamente dopo la nomina della Santagata stessa a Montegranaro. Arriva e mette un sigillo chiarissimo su tutta la questione scuola, il sigillo un disastro completo. La Santagata avrà pure i suoi buoni motivi per lasciare, ma fa intuire che a Montegranaro non ci si riesce.
Non c’è riuscita, la giovane dirigente: non ha saputo dare un indirizzo all’istituto ma è stata succube, fin dalle primissime battute, di un Sindaco che voleva comandare sulla scuola, un sindaco insegnante che ambiva, più o meno segretamente, a fare ella stessa la dirigente. Una piazza difficilissima, quella di Montegranaro, con un ISC nato per volontà della precedente dirigenza, quella di Annalena Matricardi che, diciamolo, aveva una caratura professionale e umana ben diversa. La Santagata, al contrario della Matricardi, ha lasciato che la politica dilagasse a scuola, con un Consiglio di Istituto fortemente sponsorizzato dalla maggioranza di governo, uomini (anzi, donne) fedelissimi al Sindaco nei ruoli chiave e ingerenze a ripetizione, addirittura sulle scelte didattiche nei progetti extracurricolari da finanziare.
Il risultato eccolo: Monte San Pietrangeli se ne va, le iscrizioni viaggiano verso i paesi limitrofi, la scuola elementare centro sta morendo, gli edifici sono inadeguati e non sicuri, le attività parallele languono e ora arriva la reggenza. Che dire: la politica della Mancini sulla scuola ha prodotto effetti devastanti. Li pagheremo per anni, nella speranza che giunga una nuova dirigenza adeguata. Io ripescherei la Matricardi, se fosse possibile.

Luca Craia


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