giovedì 28 settembre 2017

Consiglio Comunale sulla crisi: la CGIL ne certifica l’inutilità



Lo avevamo detto prima, durante e subito dopo: il Consiglio Comunale aperto sulla crisi del settore calzaturiero, fortemente voluto dall’Amministrazione Mancini che governa Montegranaro, il paese una volta più importante nel distretto calzaturiero marchigiano, è stata un’iniziativa volta soltanto a far fare passerella a politici amici, a buttare fumo negli occhi ai lavoratori, a dare la solita illusione che si stia facendo qualcosa quando, invece, non si sta facendo nulla.
Maurizio Cosmo e Alessandro De Grazia, rispettivamente segretario provinciale della CGIL Fermo e segretario della Filctem di Fermo, lanciano l’allarme: la calzatura è in crisi. Verrebbe da dire “alleluia” e sbellicarsi dalle risate se non fosse tragico. Più seriamente prendiamo atto che, per quanto in maniera estremamente tardiva, finalmente nel sindacato si prende atto che abbiamo in grosso problema nel comparto e che, soprattutto, il governo nazionale e quello regionale non stanno facendo nulla.
Anzi, Di Cosmo parla addirittura di “pervicace azione per il suo (del calzaturiero, ndr) depauperamento”. Il Consiglio Comunale sulla crisi, quindi, secondo i due sindacalisti, si è risolto in un nulla di fatto e di tutte le proposte scaturite in quella occasione dai rappresentanti, più che altro PD, del governo centrale e di quello regionale sono rimaste lettera morta.
Ora sarebbe interessante capire cosa pensa l’Amministrazione Mancini di questa presa di posizione, perché organizzare un Consiglio Comunale come quello equivale anch’esso a prendere determinati impegni politici, più che altro di sollecito e controllo su quanto promesso in quella occasione. Se la CGIL prende atto del fallimento degli intenti dell’iniziativa, ora anche il Sindaco Mancini e i suoi collaboratori facciano quanto meno lo stesso.

Luca Craia

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