Ce la stanno mettendo tutta, a Visso, Ussita e Castelsantangelo, per
rimanere vivi. E ci stanno riuscendo, nonostante tutto e nonostante le
difficoltà reali e quelle create da incompetenza e malafede di chi dovrebbe,
invece, risolverle, le difficoltà. Sono gli irriducibili, volontà ferrea e
attaccamento viscerale alla loro terra. Se parli con loro non puoi non
diventare uno di loro, anche solo con l’anima, perché questo amore profondo per
il posto che gli appartiene e a cui appartengono è così forte che non può non
essere contagioso.
Ognuno di loro ha un’attività e deve lavorare per vivere. Non ci sono
persone che campano di rendita, in mezzo a questa gente attiva e generosa.
Quello che fanno lo fanno oltre all’impegno quotidiano per vivere. Eppure, da
quando la loro terra è stata ferita quasi mortalmente, non hanno smesso un
minuto di lottare per farla restare viva, per farla tornare all’antico
splendore. Iniziative di protesta, prese di posizione anche forti ma anche
lavoro, organizzazione di eventi, contatti con la solidarietà vera che ha
portato benefici veri e concreti alla gente.
Si punta anche al turismo, dalle parti dell’Alto Nera, ma non a quello
mordi e fuggi, bensì a quello che si fidelizza, a quello che torna. Si punta a
riportare la gente in quelle terre così ospitali e ricche di offerte squisite e
stuzzicanti sia gastronomicamente che culturalmente. C’è sempre stato un flusso
turistico notevole a Visso, Ussita e Castelsantangelo. Si sta cercando di farlo
rinascere creando eventi che riabituino la gente a frequentare stabilmente quei
luoghi, eventi in cui sono coinvolte direttamente le attività economiche locali
che possono lavorare, guadagnare e pensare al futuro sia quel giorno che nei
giorni successivi.
È un lavoro importante, impegnativo e complesso, quello degli amici di
Visso e dintorni. È un lavoro che va sostenuto in tutti i modi, anche soltanto iscrivendosi
alla loro pagina Facebook (clicca qui)
e condividendo il loro messaggio perché questo arrivi lontano. Qui non ci sono
i soldi pubblici, qui non ci sono grandi nomi. Qui c’è soltanto gente
innamorata della propria terra che lotta per farla vivere. Sosteniamoli.
Luca Craia
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