sabato 8 luglio 2017

Ubaldi se la suona e se la canta. Ma gli alleati dove sono?



Ubaldi fa da moderatore, alla Festa Tricolore, appuntamento estivo del suo movimeto/listacivica/partito/associazione “Liberi per Montegranaro”, in un dibattito sul tema che gli sta più a cuore neanche fosse Berlusconi quando fondava Tele Milano: le telecamere. In questo frangente poco mi interessa disquisire sull’utilità delle telecamere, tanto potrei anche dire che sono la panacea di tutti i mali e mi attribuirebbero tutto il contrario perché con loro o è tutto bianco o è tutto nero, meglio tutto nero, ultimamente ancor meglio tutto rosso.
Mi preme invece sottolineare quanto riportato dalla stampa, ossia che, al partecipato dibattito, i relatori politici fossero lo stesso Ubaldi, automoderatore di se stesso, il fido Gaudenzi e Cristiana Strappa che, però, si badi bene, non era in veste di assessore del gruppo ubaldiano ma di privato cittadino finanziatore di telecamere. Come si distingue un assessore da un cittadino? Semplice: dice che in quel momento non è assessore, e tu ti metti l’anima in pace.
Ora, che Ubaldi e la democrazia non vadano molto d’accordo è cosa nota, ma fare un dibattito tra se stesso e se medesimo (tanto Gaudenzi non ha mai proposto un pensiero divergente di una virgola da quello del capo) mi pare quantomeno brutto, se non altro esteticamente. E viene anche da domandarsi: ma gli alleati di governo dove stavano? Avevano uno dei famosi compleanni improvvisi del Sindaco?

Luca Craia

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