C’è un Comitato di Garanti a decidere come spendere i soldi raccolti
grazie alla generosità degli Italiani. Ad avere la facoltà di decidere in
maniera definitiva non sono i Sindaci, che hanno dato pessima prova di sé votando
un elenco di interventi che, se da una parte accontenta un po’ tutti dando
qualche centesimo a ogni Comune, dall’altro complessivamente butta via un sacco
di soldi in opere che col terremoto e la solidarietà c’entrano come i cavoli a
merenda. A decidere c’è una commissione composta
“da persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza” nominata “con
un decreto del Capo Dipartimento d'intesa con i Presidente delle Regioni
coinvolte”.
Visto che, nel caso delle Marche, dove va la parte più cospicua della
somma raccolta con gli SMS solidali, la Regione ha individuato degli interventi
assolutamente fuori da ogni logica di buon senso, ora tocca riporre fiducia in
questi garanti, sperando che sappiano scegliere saggiamente e, soprattutto, si
rendano conto che non è possibile tradire in questo modo la fiducia della gente
come hanno già fatto la Regione Marche e i Sindaci dei paesi del cratere.
Il Comitato dei garanti si riunisce oggi. Dita incrociate, quindi, perché
qui si corrono due rischi: uno è quello di cui ha parlato Anna Germoni in un
ottimo articolo su Panorama, ossia quello di perdere la fiducia della gente e
inficiare l’uso futuro del sistema degli SMS solidali. L’altro è quello di
sprecare soldi e tempo e questo, vista la situazione drammatica delle aree
colpite dal terremoto, non ce lo possiamo proprio permettere.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento