L’ultima volta che ho provato a parlare di com’è messo l’edifico delle
scuole medie di Montegranaro mi sono trovato tutto l’entourage di amici e
conoscenti dell’assessore Basso a mordermi i polpacci con tanto di insulti ai
miei defunti genitori. Oggi, sul Corriere Adriatico, c’è una bella foto di un
muro perimetrale delle scuole distaccato dal resto dell’edificio. Vedremo i
morsi ai polpacci del giornalista o con lui saranno più teneri?
Fatto sta che non è possibile accorgersi dai giornali dei danni che ci
sono negli edifici pubblici, specie quelli che ospitano i bambini e i ragazzi.
Non ci si accorge dei topi, non ci si accorge delle crepe, non ci si accorge
dei problemi alla mensa finchè qualcuno, il giornale o “qualche blog”, non lo
pubblica. Allora, poi, comincia il finimondo.
I danni non sono mai strutturali in questi casi. Poi dipende: se c’è
da prendere soldi pubblici, magari a discapito di chi i danni ce li ha molto
più che strutturali perché non c’è più nemmeno la struttura, allora si
aggravano improvvisamente fino a far quintuplicare i costi per ripararli, come
per il Municipio. Però, è bene ricordarlo, dentro agli edifici ci sono le
persone.
Così come ci saranno delle persone alla seduta del prossimo Consiglio
Comunale, che si terrà, come normalmente si fa, nella sala dei convegni di
Palazzo Francescani, palazzo oggetto di ordinanza di messa in sicurezza, con
crepe vistosissime tanto da dover sgomberare gli edifici adiacenti ma,
comunque, probabilmente non strutturali nemmeno quelle, visto che si entra e
esce tranquillamente, gli impiegati vanno regolarmente a lavorare e i cittadini
salgono agli uffici come nulla fosse. Ma, arrivasse qualche milione dagli amici
della Regione, allora vedi come la situazione si aggrava.
Luca Craia
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