La notizia è stata data da Picchio News ed è una notizia triste che fa
rabbia. Per chi non l’avesse letta vi faccio un sunto: i concerti di
Risorgimarche vengono allestiti in luoghi a volte impervi, per cui spesso l’accesso
ai disabili non è facile quando non impossibile del tutto. Per indicare quali
luoghi siano accessibili ai portatori di disabilità, nel programma è stato
inserito un pittogramma che affianca i luoghi dove è possibile andare per un
disabile, previa avviso tramite mail all’organizzazione. Un uomo di Sarnano,
disabile, ha visto il pittogramma sul programma inerente il concerto di Paola
Turci ai Piani di Ragnolo. Volendo partecipare ha inviato la prescritta mail di
preannuncio ma nessun gli ha mai risposto. Quando si è presentato al concerto,
però, è stato respinto e costretto a tornare a casa. L’uomo ha giustamente
protestato per poi rivolgersi ai Carabinieri.
Il fatto è triste ma anche grave. Risorgimarche ha dietro le spalle un’organizzazione
di grande portata che non può permettersi che queste cose accadano. Ricordiamo
che, per quanto i concerti siano gratuiti e gli artisti si esibiscano pro bono,
l’organizzazione ha dei costi che vengono sostenuti, non si sa se in parte o in
toto, da fondi pubblici regionali (80.000 Euro quest’anno e 120.000, pare, per
il prossimo), per cui il servizio va garantito e deve essere di qualità.
Mi sarei aspettato oggi stesso un comunicato di scuse da parte di
Marcorè o dell’organizzazione, ma non ho letto nulla. Anche questo è un
peccato.
Luca Craia
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