ELENA
LEONARDI: A RISCHIO MOLTE PRODUZIONI TIPICHE – OCCORRE TUTELARE IL NOSTRO
PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO.
Riceviamo e pubblichiamo
Il
CETA (trattato di scambio tra Canada ed Unione Europea) è un accordo che
metterà a rischio molte produzioni tipiche italiane e marchigiane. Lo afferma
il Capogruppo Regionale Elena Leonardi di Fratelli d'Italia-A.N. - la quale ha
presentato una mozione da discutere urgentemente in Consiglio Regionale.
Numerose
sono le criticità conseguenti a questo accordo, in particolar modo nel settore
agro-alimentare, e con grave svantaggio per i prodotti tipici nazionali;
ratificando questo trattato all'Italia saranno riconosciute solo 41 indicazioni
tipiche a fronte di 288 DOP e IGP registrate attualmente.
Pertanto
- per la Leonardi – per un vantaggio che interesserebbe un numero veramente
ristretto di prodotti italiani si rischia concretamente, di mettere a
repentaglio 4500 prodotti tipici nazionali, molti tra questi anche prodotti
marchigiani.
La
capogruppo di Fratelli d'Italia ricorda inoltre che il CETA prevede anche
l’equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie tra i due gruppi di
nazioni, permettendo così ai prodotti canadesi di non essere controllati una
volta sbarcati sul suolo europeo. in Canada viene utilizzato un numero
rilevante di sostanze attive vietate nella Unione Europea soprattutto nel
settore agricolo.
Un
altro fatto di rilevante gravità è quello dell'estrema liberalizzazione di
tutti i servizi: si passerebbe dai cosiddetti "elenchi positivi" -
che contengono solo quei servizi che i governi hanno accettato di
liberalizzare, lasciando inalterati gli altri settori – agli "elenchi
negativi", quelli in cui occorre indicare tutto ciò che non si vuol
liberalizzare.
La Leonardi intende sollecitare con forza il Consiglio
Regionale su questo problema: "l’approvazione
del trattato CETA da parte del Parlamento italiano può mettere a serio rischio
la salute dei cittadini, i nostri prodotti tipici e l’economia locale". Molto
viva è la preoccupazione riguardo alla tutela dei marchi agroalimentari
italiani e marchigiani – continua la Leonardi - anche per le ricadute negative
in tema occupazionale e di salute che l’eventuale approvazione del CETA
potrebbe comportare.
Nell'atto protocollato dal capogruppo di Fratelli
d'Italia si chiede alla Regione di chiedere al Governo di sospendere l’iter
parlamentare per l’approvazione del Disegno di Legge n. 2849 (“Accordo di
partenariato strategico tra l’Unione europea e i suoi Stati membri ed il
Canada, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016”). Si chiede inoltre di
intervenire, per quanto di competenza, anche in sede europea: per tutelare e
difendere i prodotti e i marchi tipici italiani e marchigiani, vera ricchezza
del nostro territorio.
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