Se i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze
attribuiscono a Montegranaro il poco onorevole primato di comune della
Provincia dove l’IMU è più alta con ben 847 Euro pro-capite, il doppio della
media nazionale, cosa fanno i nostri amministratori, Sindaco, Vice sindaco e
Assessore all’Urbanistica? Si interrogano e cercano di migliorare la loro
pessima gestione del Comune? No, giammai. Stilano un comunicato velenoso e
cercano di giustificare la loro pochezza con il paragone con i paesi vicini,
con l’Amministrazione Gismondi e con il fatto che 800.000 mila euro di morosità
in fondo sono poca cosa, che un cittadino su quattro non riesca a onorare i
propri impegni tributari non ha alcuna importanza se la manutenzione viene
comunque assicurata.
E poi di che lamentarsi? Le tasse comunali sono
rimaste inalterate negli ultimi due anni si premurano di aggiungere,
dimenticando di aggiungere che abbiamo raggiunto il livello massimo e che
crescere ancora non si può. Che dire…. la strada del bugiardo è molto corta,
recita un vecchio proverbio.
Il paese è in ginocchio, le famiglie non ce la fanno
più, le chiese del centro sono chiuse e nessuno se ne premura, il lago Torrione
è in condizioni di completo abbandono, il centro storico è agonizzante, il
servizio di raccolta rifiuti è fallimentare, la Camera di Commercio provinciale
chiude e nessuno ha fatto sentire la propria voce perché i vertici del PD
vogliono la sua chiusura, le industrie licenziano, la scuola di santa Maria
presenta un grave e pericoloso rischio sismico…
La priorità di questa amministrazione però è il
marciapiedone di viale Gramsci dell’assessore Perugini e la tenda-palestra per
le partite di calcetto del Vice Ubaldi: due opere inutili che costeranno in
media circa 200 Euro a ad ogni famiglia montegranarese.
Dopo il danno, anche la beffa. Chapeau.
La principessa Maria Antonietta, quella che rispose
al popolo affamato “Se non hanno più pane, che mangino brioche” era
una regnante che sapeva dare risposte migliori ai propri cittadini.
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