martedì 30 maggio 2017

Situazione accoglienza delle persone delle aree colpite dal sisma presso le strutture ricettive delle Marche: l'assessore regionale fa lo scaricabarile.



Elena Leonardi (Fratelli d'Italia): la Regione ha scaricato le responsabilità sulle strutture ricettive – va tutelata la dignità delle famiglie ancora ospitate.
 
L'Assessore Pieroni e il Presidente Ceriscioli
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Gruppo Consiliare di  Fratelli d'Italia -  Regione Marche.
Durante il Consiglio Regionale di oggi, dedicato alla situazione del terremoto, è stata discussa anche l'interrogazione della Capogruppo Elena Leonardi sulla situazione dell'accoglienza delle persone delle aree colpite dal sisma presso le strutture ricettive delle Marche. La Leonardi chiedeva spiegazioni in merito al fatto che i contratti stipulati tra Regione e strutture ricettive della costa devono essere rinnovati tenuto conto del perdurare dell'emergenza terremoto ma al contempo garanzie certe devono essere fornite ad albergatori e gestori di camping che hanno aperto la stagione balneare.
La capogruppo di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale chiedeva se il contratto previsto tra la Regione e le strutture ospitanti garantisce la permanenza dei terremotati fino a dicembre 2017, altra questione sollevata dalla Leonardi è di sapere quali interventi concreti ed immediati la Regione intende porre in essere per far si che gli sfollati rimangano sino all’arrivo dei moduli abitativi medesimi. Altra domanda posta all'assessore regionale al Turismo era quella sulle tempistiche previste dalla Regione Marche in merito alla collocazione dei moduli abitativi nei luoghi colpiti dal sisma, risposte che i terremotati attendono da tempo.
Tutte domande inevase dall'assessore Regionale Moreno Pieroni, il quale, anche in rappresentanza dell'intera Giunta non ha dato risposte concrete ed operative effettuando uno scaricabarile verso le strutture ricettive.
Un pò da Ponzio Pilato, la Regione non ha fornito risposte sulle situazioni di disagio che hanno vissuto e stanno vivendo soprattutto anziani spostati più volte e spesso costretti a convivere con altre persone nella medesima stanza. Come si fa a dire che le persone si sono spostate "motu proprio"? Si erano create delle piccole comunità che sono state più volte smembrate e al contempo la proroga della clausola contrattuale con le strutture ricettive non è stata effettuata.
La Leonardi riflette sul fatto che la dignità di queste persone meritava molto di più, nella risposta dell'assessore Pieroni si capisce l'affermazione "noi non mandiamo via nessuno, ci penseranno le strutture ricettive".
Una situazione gestita male con sovrapposizioni che invece di soluzioni hanno incrementato i problemi.
Si è data la responsabilità al Settore Turismo nel gestire una situazione emergenziale che necessitava di forze "ad hoc"; la realtà è che all'inizio sono state fatte promesse contrapposte sia agli sfollati, cui erano state promesse le casette in primavera, sia agli albergatori cui era stata garantita la possibilità di fare la stagione turistica.

Nessun commento:

Posta un commento