Elena Leonardi (Fratelli d'Italia): la Regione ha
scaricato le responsabilità sulle strutture ricettive – va tutelata la dignità delle
famiglie ancora ospitate.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Gruppo Consiliare di Fratelli d'Italia - Regione Marche.
Durante il Consiglio Regionale di oggi, dedicato alla
situazione del terremoto, è stata discussa anche l'interrogazione della
Capogruppo Elena Leonardi sulla situazione dell'accoglienza delle persone delle
aree colpite dal sisma presso le strutture ricettive delle Marche. La Leonardi
chiedeva spiegazioni in merito al fatto che i contratti stipulati tra Regione e
strutture ricettive della costa devono essere rinnovati tenuto conto del
perdurare dell'emergenza terremoto ma al contempo garanzie certe devono essere
fornite ad albergatori e gestori di camping che hanno aperto la stagione
balneare.
La capogruppo di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale
chiedeva se il contratto previsto tra la Regione e le strutture ospitanti garantisce
la permanenza dei terremotati fino a dicembre 2017, altra questione sollevata
dalla Leonardi è di sapere quali interventi concreti ed immediati la Regione
intende porre in essere per far si che gli sfollati rimangano sino all’arrivo
dei moduli abitativi medesimi. Altra domanda posta all'assessore regionale al
Turismo era quella sulle tempistiche previste dalla Regione Marche in merito
alla collocazione dei moduli abitativi nei luoghi colpiti dal sisma,
risposte
che i terremotati attendono da tempo.
Tutte domande inevase dall'assessore Regionale
Moreno Pieroni, il quale, anche in rappresentanza dell'intera Giunta non ha
dato risposte concrete ed operative effettuando uno scaricabarile verso le
strutture ricettive.
Un pò da Ponzio Pilato, la Regione non ha
fornito risposte sulle situazioni di disagio che hanno vissuto e stanno vivendo
soprattutto anziani spostati più volte e spesso costretti a convivere con altre
persone nella medesima stanza. Come si fa a dire che le persone si sono
spostate "motu proprio"? Si erano create delle piccole comunità che
sono state più volte smembrate e al contempo la proroga della clausola
contrattuale con le strutture ricettive non è stata effettuata.
La Leonardi riflette sul fatto che la dignità di
queste persone meritava molto di più, nella risposta dell'assessore Pieroni si
capisce l'affermazione "noi non mandiamo via nessuno, ci penseranno le
strutture ricettive".
Una situazione gestita male con sovrapposizioni
che invece di soluzioni hanno incrementato i problemi.
Si è data la responsabilità al Settore Turismo
nel gestire una situazione emergenziale che necessitava di forze "ad
hoc"; la realtà è che all'inizio sono state fatte promesse contrapposte
sia agli sfollati, cui erano state promesse le casette in primavera, sia agli
albergatori cui era stata garantita la possibilità di fare la stagione
turistica.
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