lunedì 29 maggio 2017

Ma, a Fiastra, sono tutti del PD?



Da quando ho iniziato a scrivere del terremoto, dei suoi effetti devastanti, della politica ignobile e inqualificabile che ne è seguita, ho più volte dovuto subire, su Facebook, le rimostranze virtuali, se non attacchi verbali veri e proprio, di persone che ritenevano, e ritengono tutt’ora, quello che scrivo troppo accalorato. Vengo sovente accusato di essere politicizzato per il fatto che individuo l’artefice dell’immobilismo colpevole in cui si è stallato il sistema emergenziale  nel Pd e nei suoi esponenti nazionali e regionali.
Ho notato che gran parte di queste accuse e di questi attacchi, che spessissimo assumo i toni del linciaggio verbale, provengono da aree geografiche ben precise: una piccola parte dalle Marche del Nord, e questo è comprensibile anche se non accettabile, ma tantissime da un comune del maceratese colpito dal terremoto: Fiastra. Allora mi sono domandato perché a Fiastra così tanta gente si irriti, anche in maniera violenta, per quello che scrivo. Fiastra è stata colpita duramente dal terremoto e sarebbe logico aspettarsi sconforto, indignazione, solidarietà con i terremotati di altre aree. Invece, nei casi più ragionavoli, c’è sempre quell’atteggiamento di chi sembra dire che sì, il terremoto è stato una grande disgrazia, ma tutto sommato poteva andar peggio e sì, il post terremoto non sta andando benissimo, ma tutto sommato potrebbe andare peggio. Strano. Mi è venuto quasi il sospetto che a Fiastra fossero tutti del PD.
Così sono andato a vedere chi governa Fiastra, incuriosito, pensando che, magari, Fiastra potrebbe avere un’amministrazione così efficiente da sopperire alle deficienze della Regione e dello Stato. Quello che ho scoperto è quantomeno curioso. Non so se il Sindaco di Fiastra, Claudio Castelletti, sia un bravo sindaco. Probabilmente lo è, visto che è stato eletto ben due volte. Ho però scoperto che Castelletti, oltre a essere probabilmente un bravo sindaco, è un esponente del PD, partito che a Fiastra è molto forte, tanto da ottenere, nell’ultima tornata elettorale amministrativa, quasi l’80% dei voti.
Quindi a Fiastra non sono tutti del PD, lo sono solo otto elettori su 10. Facile immaginare quanta poca voglia abbiano gli altri due di mettersi a battagliare con il resto del paese, tanto schierato e tanto agguerrito. Quindi, con tanta pazienza, mi appresto a darmi pace e a subire i nuovi attacchi dei piddini fiastrensi: almeno adesso capisco il motivo del livore.

Luca Craia

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