giovedì 6 aprile 2017

Esternalizzazioni: tra soldi sprecati e dichiarazioni assurde, torna a parlare Basso quello alto.



Le esternalizzazioni sono l’escamotage col quale le amministrazioni comunali aggirano l’assurda normativa che impedisce loro di assumere il personale di cui avrebbero bisogno. Ne torna a parlare, dopo mesi di silenzio, l’assessore Basso, per illustrarci i piani del Comune di Montegranaro per i prossimi mesi, piani che vedono nelle esternalizzazioni la soluzione a tutti i mali che affliggono il nostro paese. O quasi. Ma bisogna stare attenti, perché le esternalizzazioni spesso costano molto, troppo, decisamente di più di quanto costerebbe un dipendente, per poi magari offrire un servizio più scarso. Ne abbiamo avuto esempio in alcune di quelle già effettuate nella prima parte della consiliatura Mancini, con costi lievitati e servizi davvero scarsi in alcuni settori esternalizzati.
Quindi occhio ai costi, ma anche a quello che si dichiara, perché la gente non è stupida e Basso continua a dimenticarlo. Dire, per esempio, che occorre un piano triennale per rifare la segnaletica orizzontale suono molto da presa in giro. È strato rifatto l’asfalto? Bene, la segnaletica andava fatta subito dopo perché la sua assenza risulta essere decisamente pericolosa, sia per i pedoni, che spesso non hanno dove attraversare in sicurezza, sia per i veicoli che, in molti casi, hanno indicazioni contrastanti e confuse. L’asfalto fatto, inoltre, pare sia talmente leggero che, se ci mettiamo tre anni a fare le strisce, sarà già ora di fare l’asfalto nuovo.
Curiosa anche la dichiarazione relativa alla fontana della circonvallazione. La fontana, secondo l’assessore, “è il tassello di un percorso di manutenzione già avviato (di cui non abbiamo però traccia, ndr) e che stiamo proseguendo”. Basso afferma di non aver mai detto di non volerla riattivare. Però l’ha disattivata. Infatti la fontana funzionava perfettamente fino alle ultime elezioni, ed è stata spenta in maniera prolungata e continuativa proprio dall’amministrazione Mancini, con conseguenze presumibilmente nefaste sull’impianto che, in anni di disuso, sarà sicuramente estremamente danneggiato, aggravando di costi la sua riattivazione. Insomma, bastava farla funzionare, senza tanti macchinosi percorsi.
Per quanto riguarda il resto delle fontane o la torre Zed spenta e tristissima, Basso non dice nulla. Esternalizzerà anche il cambio dei neon? Basta con non ci costi il triplo che farcelo da soli. Domanda finale: ma tutto questo non sarebbe competenza di Perugini? Perché Basso si occupa di lavori pubblici? Ci sarebbe tanto da fare per l’ambiente…

Luca Craia

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