giovedì 2 marzo 2017

In tre mesi Valnerina aperta. Meglio delle aspettative. Ma finora si è detto il contrario.



La notizia è di quelle buone, ma buone davvero, e avendola data il Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, c’è da ritenerla più che fondata. La Statale della Valnerina sembra vedere una soluzione, dopo le tante preoccupazioni destate dal terremoto in poi, a causa della chiusura dovuta alla frana che ha bloccato la strada di collegamento principale tra la zona marchigiana dei Sibillini e l’Umbria, tagliando addirittura fuori importanti frazioni di Visso. Ora sembra che l’ANAS abbia a disposizione quel milione e mezzo di Euro necessario per ripristinare il collegamento con la massima sicurezza e questo fa tirare un gran sospiro di sollievo a tutti. Pare che l’intervento sia anche piuttosto rapido, tanto che si prevede la riapertura entro il prossimo maggio.
Tutto questo, per quanto estremamente positivo, contrasta però con quanto si è detto fino a oggi, ossia che per intervenire era necessario un monitoraggio della frana piuttosto lungo e che, quindi, i tempi si sarebbero dilatati in maniera molto più importante di quanto, invece, oggi appaia necessario. E da qui i dubbi: non credo che quanto affermato da Pazzaglini, che riporta informazioni dirette dall’ANAS, quindi da tecnici specializzati, comporti dubbi di superficialità. Ritengo che i lavori saranno fatti a dovere, evitando qualsiasi rischio nel percorrere la strada aperta. Ma allora fino a oggi che si è detto? Che si è fatto? E se ci vorranno solo tre mesi per riaprire la strada, perché non ci si è mossi prima? A quest’ora la strada sarebbe già stata aperta e la ricostruzione decisamente più agevole.
Prendiamola positivamente: ora Visso potrà ricongiungersi con le frazioni rimaste in “zona umbra” ma, soprattutto, il collegamento con l’ovest sarà ripristinato, agevolando sia il passaggio di mezzi e materiali per la ricostruzione ma anche quello di eventuali turisti, essenziali per la ripresa economica dell’intera zona.
                                      
Luca Craia

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